Esplode il fenomeno “Il collegio” improvvisamente, alla terza stagione.
I numeri soni inequivocabili. Oltre 2 milioni 300 mila spettatori e una percentuale record fra coloro che hanno 8 e 14 anni: 41,4% che sale al 49,3% fra le sole adolescenti.
Numeri che hanno consacrato “Il Collegio” come il programma più visto dai giovanissimi.
Confermato anche il forte successo sui social dove è stato il più commentato della prima serata, raggiungendo non solo il primo posto nei trend topic di Twitter in Italia, ma anche il settimo posto nella classifica mondiale.
Nel corso della terza puntata, lo spirito di ribellione ha fatto le sue prime vittime all’interno de “Il Collegio”, che quest’anno catapulta un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 17 anni nel 1968: due studenti sono stati espulsi e hanno dovuto abbandonare il programma. Evan Nestola, 15 anni di Milano,per essersi tagliato i capelli e Michael Gambuzza, 16 anni da Massalengo (LO), per aver dato in escandescenza durante la lezione di matematica, alzando la voce e mancando di rispetto alla professoressa. Un comportamento che non può essere tollerato dal severo istituto del 1968.Ma le intemperanze dei ragazzi hanno fatto anche un’altra vittima: l’autogestione. Un’apertura insperata e progressista concessa come sfida agli studenti dopo i continui attriti tra loro e l’istituto. Un sogno che, nonostante l’iniziale entusiasmo e i tentativi di Nicole di far rispettare le poche regole necessarie, si è infranto sul disperato desiderio di una telefonata in più. Dopo che Esteban e Youssef sono stati scoperti nella stanza del telefono senza autorizzazione, l’autogestione è stata dichiarata conclusa ed è arrivata la restaurazione.
Non mancano copiose lacrime quando questi pseudo-ribelli ricevono le lettere dei propri genitori. Interrogazioni, insufficienze, insubordinazioni, parolacce all’indirizzo degli insegnanti.Però, sembra una scuola vera! Quella Cora Fazzini è una provocazione continua. Manda a quel paese l’insegnante, spezza le matite, butta i libri per terra finché il professore non la espelle dalla classe e la invita “a imparare l’educazione.”
A Canale 5, invece, corrono ai ripari. Il disastro Celentano ha lasciato il segno. Dopo la sospensione per malattia (diplomatica) del cantante, delle ultime due puntate, è arrivato il rinvio definitivo delle restanti 5 puntate di “Adrian” al prossimo autunno. Date ancora non stabilite. Una cosa è certa. Canale5 chiederà una sostanziale modifica del pre-Adrian, dove il mattatore sarà proprio Celentano che ha il tempo di allestire un vero e proprio show da mandare in onda prima del film di animazione. Per salvare il salvabile visto il costosissimo onere di tutta l’operazione, circa 20 milioni di euro. Ma a Mediaset chi glielo ha fatto fare?
L’AUDITEL DI MARTEDI’
1) Calcio, Lazio-Milan , Coppa Italia, Rai1: 5.407.000 spettatori (share 20,91%) .. “L’eredità” è stata vista da 5.034.000 spettatori (share 24,27%)
2) Docu-Reality, “Il collegio”, Rai2: 2.316.000 spettatori (share 9,99%)
3) Attualità, “Le iene”, Italia1: 1.877.000 spettatori (share 10,50%)
4) Attualità, “Segreti e delitti”, Canale5: 1.726.000 spettatori (share 9,41%) .. “Striscia la notizia” è stata vista da 4.875.000 spettatori (share 18,14%)
5) Talk show, “DiMartedì”, La7: 1.387.000 spettatori (share 6,35%)
6) Film, “Unstoppable – Fuori controllo”, Rete4: 1.116.000 spettatori (share 4,76%)
7) Talk show, “#Carta Bianca”, Rai3: 1.108.000 spettatori (share 5,08%)
8) Film, “Money Monster – L’altra faccia del denaro”, Rai4: 544.000 spettatori (share 2,10%)
9) Film, “Se solo fosse vero”, Tv 8: 512.000 spettatori (share 2,00%)
10) Film, “Miss FBI- Infiltrata speciale”, La5: 448.000 spettatori (share 1,80%)