Bellissimo questo secondo film di Montalbano. Una storia drammatica e romantica scritta sul filo dei ricordi di fatti avvenuti 75 anni prima. Il ritrovamento di un diario del 1943, l’annuncio di un fatto di sangue e l’omicidio di un 92enne, apparentemente senza motivo. Camilleri qualche indizio ce lo regala fin dall’inizio ma difficile pensare che un mite anziano venuto oltreoceano per ritrovare le sue radici possa essere l’autore di un omicidio. Fra le tante ipotesi, quella che proprio, fino alla fine, lo stesso scaltro commissario non aveva tenuto in considerazione. Sospettando piuttosto figlio e nipote per una questione di eredità. La vicenda era altra e riguardava i genitori dell’americano. Montalbano ritrova anche l’autore del diario, Carlo Colussi il quale, nel frattempo, per espiare la sua pena, si era fatto frate, frate Pietro. Quel frate Pietro è stato portato sullo schermo dall’attore Giulio Brogi. Sorte beffarda, Brogi è morto ieri, il giorno successivo alla messa in onda del film. Aveva 83 anni.
In questo secondo episodio inedito Camilleri (e dunque Montalbano) ha voluto rendere omaggio al mitico dottor Pasquano, prima in ferie e poi deceduto, nel film. Come i lettori sanno l’attore che interpretava il medico legale, Marcello Perracchio e deceduto due estati fa. Come ricordare Pasquano se non con quello che per lui era una vera passione, ovverosia il cannolo siciliano”? Ecco, perciò, che Montalbano si fa portare in commissariato un vassoio di cannoli siciliani che offre a tutta la sua squadra.
Non resta che tifare Camilleri per tanti altri Montalbano. Da 20 anni fa parte di noi, lui, Mimì Augello, l’ispettore Fazio e l’altrettanto mitico Catarella. E Montalbano non piace soltanto a noi considerato che nel complesso, è stato visto da 1 miliardo e 200 milioni di spettatori. Un record impossibile da raggiungere per qualsiasi altro prodotto italiano
Il picco di ascolti di Montalbano si è avuto alle 21.59, nel momento della scena del funerale del dottor Pasquano che è stato visto da 11 milioni e 457 mila spettatori.
La Rai segnala anche l’ottimo risultato ottenuto nella fascia di pubblico molto giovane (15/24 anni) che è stata del 32,6%.
Il successo del personaggio interpretato da Luca Zingaretti ha trascinato anche “Che fuori tempo che fa”: l’appuntamento della seconda serata di Rai1 con il il programma di Fabio Fazio ieri ha superato i 2 milioni di spettatori (2 milioni e 94 mila) con il 23,20% di share, segnando il risultato più alto di questa stagione.
L’AUDITEL DI LUNEDI’
1) Film Tv, “Il commissario Montalbano – I diari del ’43”, Rai1: 10.150.000 spettatori (share 43,25%) .. “I soliti ignoti” sono stati visti da 5.453.000 spettatori (share 19,96%)
2) Film, “Deepwater – Inferno sull’oceano”, Canale5: 2.048.000 spettatori (share 8,76%) .. “Striscia la notizia” è stata vista da 4.729.000 spettatori (share 17,30%)
3) Film, “Così è la vita”, Italia1: 1.100.000 spettatori (share 4,51%)
4) Talk Show, “Quarta Repubblica”, Rete4: 943.000 spettatori (share 5,03%)
5) Film, “Quel mostro di suocera”, Rai3: 942.000 spettatori (share 3,69%)
6) Film, “Realiti show”, Rai2: 743.000 spettatori (share 3,00%)
7) Calcio, Roma-Bologna, Sky sport: 741.000 spettatori (share 2,80%)
8) Serie Tv, “Grey’s Anatomy”, La7: 675.000 spettatori (primo episodio, share 2,46%) , 581.000 spettatori (secondo episodio, share 2,42%)
9) Cooking show, “Pizza Hero – La sfida dei forni”, Canale Nove: 353.000 spettatori (share 1,30%)
10) Film, “007 – Il mondo non basta”, Tv8: 311.000 spettatori (share 1.30%)