Un po’ a sorpresa martedì sera il film in replica “Scusate se esisto” con Raoul Bova ha avuto la meglio sulla 1^ Tv della serie “La verità sul caso Harry Quebert”, con Patrick Dempsey.
Il film con Bova e la Cortellesi (l’architetto Serena Bruno) racconta le vicissitudini di questa ragazza tornata in Italia per fare il lavoro che sa fare mentre è costretta a fare la commessa o la cameriera. E poiché un architetto donna non se la filerebbe nessuno decide di calarsi nel ruolo dell’architetto Bruno Serena giocando sull’ambiguità del suo nome e cognome. Ambiguità che torna proprio con Bova, che sarebbe l’uomo della sua vita se non fosse che, proprietario del ristorante dove ha trovato lavoro, è anche gay, felicemente innamorato di Marco Bocci. Bova sarà l’architetto Bruno Serena e la Cortellesi la sua segretaria.
Nel film anche il compianto Ennio Fantastichini.
Sta entrando nel vivo, invece, la serie diretta da Jean Jaques Annaud. Harry Quebert si dice sempre innocente. Non sarebbe stato lui ad uccidere 33 anni prima, la 15enne Nola Kellergan. Già molto sfortunata di suo con una madre violenta che la picchiava brutalmente. Emergono le prime possibili altre piste. La proprietaria del ristorante dove lo scrittore va sempre è convinta che si sia invaghito di sua figlia Jenny finché non trova un biglietto che dimostra che Harry, in realtà, si è innamorato di Nola. Il padre di Jenny, inoltre è il capo della polizia locale. E’ una pista. Come l’altra: l’amico e anche lui scrittore, Marcus Goldman scopre che Nola intratteneva rapporti anche con un’altra persona molto più grande di lei (come Harry) . Uno dei più ricchi del Maine, in ottimi rapporti con il governatore. La cittadina di Sommerdale, dove si era consumato il delitto, è tutta contro Harry Quebert. La serie sballotta continuamente lo spettatore fra l’attualità del presente e i ricordi del passato e mentre le attrici sui loro volti hanno subito i segni del tempo non altrettanto può dirsi per gli attori Patrick Dempsey e Ben Schnetzer (i due amici scrittori) quasi uguali a 30 anni prima. Il fatto un po’ stride.
Flop per il festival delle voci nuove di Castrocaro. Il tentativo di rilanciarlo attraverso la conduzione della coppia Rodriguez/De Martino, con la Ventura in giuria, è fallito. Si deve prendere atto che un festival così concepito è stato soppiantato dall’avvento dei vari talent show. Inutile incarognirsi a volerlo rianimare.
L’AUDITEL DI MARTEDI’ 3 SETTEMBRE
1) Film, “Scusate se esisto”, Rai1: 2.883.000 spettatori (share 14,08%) .. “TecheTecheTè” è stato visto da 3.832.000 spettatori (share 17,00%)
2) Serie Tv, “La verità sul caso Harry Quebert” , Canale5: 2.584.000 spettatori (share 12,66%) .. “Paperissima Sprint” è stata vista da 3.187.000 spettatori (share 14,13%)
3) Serie Tv, “Chicago Fire”, Italia1: 1.403.000 spettatori (share 6,48%)
4) Talk Show, “#Carta Bianca”, Rai3: 1.225.000 spettatori (share 6,69%)
5) Talk Show, “In Onda”, La7: 1.018.000 spettatori (share 5,28%)
6) Show, “Castrocaro – Concorso voci nuove”, Rai2: 1.009.000 spettatori (share 5,49%)
7) Talk Show , “Stasera Italia – Speciale” , Rete4: 775.000 spettatori (share 3,83%)
8) Film, “I pinguini di Mr. Popper”, Canale Nove: 505.000 spettatori (share 2,40%)
9) Film, “Stonehearts Asylum”, Rai4: 446.000 spettatori (share 2,20%)
10) Film, “Los Amigos”, Mediaset IRIS: 420.000 spettatori (share 2,00%)