Si potrebbe discettare a lungo sul fatto che “Grande Fratello” abbia un discreto seguito. Non è “tutta l’Italia” come scioccamente dice la Blasi sapendo di dire una castroneria. Ma avrebbe un senso? no, non lo avrebbe. Ci si deve abituare all’idea che almeno 4 milioni e mezzo di italiani (che saliranno sicuramente a 5 nelle prossime puntate) si appassionano a ciò che accade in quella casa. Cioè al niente. Perché non succede niente a meno che uno non si appassioni alle scemenze pronunciate dalla De Lellis, ai presunti amori che nascono fra questo e quell’altra, a ciò che i vari attori della commedia si dicono a voce alta o nell’orecchio, a vederli mangiare, o dormire. A sentirsi male, a piangere (come Cecilia Rodriguez), disperata. Che non sai , tu, se ridere o piangere, rispetto a quello che stai vedendo. O litigare. Alle disquisizioni della Malgy, che fa tanto tristezza. E uno si domanda il perché ci si debba ridurre così. A macchietta di se stesso. Eppure qualche bella canzone l’ha scritta. Fidanzati che entrano e escono. Confronti surreali, grotteschi. Al momento ci risparmiano l’uso del bagno. Al netto di tutto ciò va anche detto che Grande Fratello è un format internazionale prodotto in tutto il mondo. E questo vorrà pur dire qualche cosa. Agli interessati dico che in nomination, al televoto, questa settimana, ci vanno: Raffaello Tonon, Corinne Clery e Aida Yespica. Eliminata Carmen Russo.
Io ho visto , in diretta, la 3^ puntata di “Sotto Copertura”. Quando si dice che anche noi sappiamo fare le fiction, come si deve. Non ha niente da invidiare a un prodotto americano, con tutta la sua specificità. Si tratta di camorra, di clan dei Casalesi. Non sarà sfuggito a chi segue le vicende del capo della Mobile, Michele Romano, come questi sia vittima di un teorema, ipotizzato da un magistrato che, con sprezzante autorità, tratta il poliziotto come un criminale. Di questo, infatti, il magistrato si è convinto. E cioè che Romano, (nella realtà Vittorio Pisani) nonostante il curriculum che ha alle spalle, sia un colluso della camorra dalla quale ottiene favori e anche una cassetta di sicurezza in Svizzera contenente 200 mila euro. Al magistrato non passa lontanamente per la testa che quelle prove siano state confezionate ad arte per delegittimare il poliziotto e metterlo fuori gioco. Questo proprio accade. Romano viene allontanato dalla questura di Napoli, dalla sua squadra, la stessa che aveva catturato l’altro boss dei Casalesi, Iovine; gli viene fatto divieto, addirittura di dimorare a Napoli. Cioè non può mettere piede a casa sua.
Siccome sono fatti realmente accaduti ognuno è libero di farsi la sua idea su come vanno certe cose.Michele Romano è un grande Claudio Gioè. Lunedì prossimo la puntata finale.
GLI ASCOLTI DI “GRANDE FRATELLO” E “SOTTO COPERTURA”
“GRANDE FRATELLO VIP” E’ STATO VISTO DA 4.762.000 SPETTATORI (SHARE 25,23%)
“SOTTO COPERTURA – LA CATTURA DI ZAGARIA” E’ STATO VISTO DA 4.610.000 SPETTATORI (SHARE 18,98%)
ALLA PARI “STRISCIA” E “I SOLITI IGNOTI”
Curiosamente le due offerte principali dell’ACCESS TIME hanno ottenuto lo stesso share, 18,98%. Secondo Auditel, però, il game show di Rai1 è stato visto da 1.000 spettatori in più: 5.287.000 contro i 5.286.000 del notiziario satirico di Canale5.
NEL PRE-SERALE. IN VANTAGGIO DI POCHISSIMO “L’EREDITA'” CHE E’ TORNATA DOPO ALCUNI GIORNI DI SOSPENSIONE DOVUTI ALLA MALATTIA CHE HA COLPITO FABRIZIO FRIZZI. IN CONDUZIONE CARLO CONTI.
“L’EREDITA'” E’ STATA VISTA DA 4.103.000 SPETTATORI (SHARE 22,88%)
“CADUTA LIBERA” E’ STATA VISTA DA 4.050.000 SPETTATORI (SHARE 18,91%)