“Meglio una parziale verità, che nessuna verità”. Lo afferma il procuratore Rebaudengo nel colloquio con il giudice Pintacuda dopo che don Memè si sarebbe tolto la vita. “Ma lei ci crede al suicidio di Memè Moro?”
E’ la Siciilia di sempre quella che emerge dal romanzo di Camilleri, “La mossa del cavallo” che è approdato su Rai1, con clamoroso successo, lunedì sera. Un successo così ampio determinato anche dalla assente concorrenza di Canale5 che ha deciso di puntare sulla politica. Chissà perché. Sacrificandosi sull’altare dell’Auditel.
La cupola rurale di Montelusa è dominata da don Cocò Afflitto che spadroneggia sui molini. Due ispettori dell’intendenza di finanza sono stati uccisi e da Genova ne arriva una nuovo, Giovanni Bovara, ben deciso a far rispettare la tassa sul macinato.
Cercano di incastrarlo, prima facendolo passare per pazzo, poi incolpandolo di omicidio, quando in paese viene assassinato don padre Carnazza. Sono in molti a volere la morte del disinvolto sacerdote che se la fa una bella vedova del luogo. L’avvocato Fasulo e l’aiuto delegato Ignazio che hanno avuto una relazione con lei, don Memè al quale il sacerdote vorrebbe portare via l’eredità. L’anello debole della catena è proprio don Memè che viene “suicidato”. Bovara esce scagionato dalla vicenda ma lo Stato si deve accontentare di una “mezza verità”, tanto al mandante non ci si arriverebbe.
Storia ambientata in una Sicilia fino 800 che sembra l’America dei film western. Solo che è Montelusa, dalle parti di Vigata e il desiderio di giustizia e legalità che pervade l’ispettore dei molini, Giovanni Bovara, è lo stesso che un secolo dopo caratterizzerà un commissario molto famoso.Perfino la liberatoria nuotata finale di Bovara ci ricorda chi verrà dopo di lui, negli stessi posti a rappresentare lo Stato. Il commissario Montalbano. Ma questa è un’altra storia.
Bravissimo Michele Riondino, già nei panni del giovane Montalbano. Sorprendente la facilità con la quale è passato dal dialetto genovese(appena arrivato a Montelusa) al siciliano stretto, poche settimane dopo il suo arrivo nell’isola.
L’AUDITEL DI LUNEDI’
1) Film Tv, “La mossa del cavallo – C’era una volta Vigata” , Rai1: 7.996.000 spettatori (share 32,25%) .. La presentazione di Andrea Camilleri è stata vista da 8.186.000 spettatori (share 28,24%) .. “I soliti ignoti” sono stati visti da 5.971.000 spettatori (share 20,74%)
2) Film, “Lo chiamavano Trinità” , Rete4: 1.880.000 spettatori (share 7,40%)
3) Film, “Point Break” , Italia1: 1.766.000 spettatori (share 6,91%)
4) Attualità, “Matrix Prima- La sfida dei leader”, Canale5: 1.651.000 spettatori (share 7,59%) .. “Striscia la notizia” è stata vista da 5.696.000 spettatori (share 19,80%)
5) Calcio, Cagliari-Napoli, Sky calcio+Mediaset Premium:1.275.000 spettatori (share 4,54%)
6) Film, “Litigi d’amore” , Rai3: 1.155.000 spettatori (share 4,30%)
7) Attualità, “Conferenze stampa dei partiti”, Rai2: 484.000 spettatori (share 1,70%)
8) Film, “Le verità nascoste”, Tv8: 455.000 spettatori (share 1,81%)
9) Film, “Humandroid” , Rai4: 422.000 spettatori (share 1,56%)
10) Attualità, “Vite al limite” , Real Time: 417.000 spettatori (share 1,61%)
“Atlantide Speciale – Munich” , su La7, è stato visto da 385.000 spettatori (share 1,70%)