Nella sfida tra film vince di un soffio la seconda parte del cultissimo, “Titanic” , sulla commedia leggera, leggera fin troppo, “Professore per amore”. Un altro di quei film che ha certificato il declino di un attore come Hugh Grant: nel 1998 lo sceneggiatore Keith Michaels era all’apice della fama: autore di un film di successo che gli era valso l’Oscar, una bellissima moglie, un figlio, un grande senso dell’umorismo e un fascino tutto British. Quindici anni dopo Keith, sulla soglia dei 50, non scrive da tempo, è divorziato, sull’orlo del lastrico. Lontano da Hollywood, si trasferisce per tenere un corso di sceneggiatura in un’università fuori New York, a Binghamton. L’idea di insegnare e di lasciare la città non lo alletta per nulla, ma l’uomo spera di tirar su un po’ di soldi e riacquistare un po’ di autostima, magari seducendo qualche giovane studentessa. Mai e poi mai avrebbe immaginato di incontrare una donna, madre single, che cambierà la sua vita e, soprattutto, di appassionarsi così tanto all’insegnamento, che si rivelerà una vera e propria seconda chance per diventare un uomo migliore.
Inutile soffermarsi, invece, sulla seconda parte di “Titanic”: lo sappiamo praticamente a memoria, battuta per battuta, e, soprattutto, sappiamo benissimo come è andata a finire. C’è da dire, comunque, che , a distanza di anni (quasi 20), il film mantiene intatto il suo impatto emotivo e non sembra affatto invecchiato negli effetti speciali. In fondo è il racconto di una straordinaria storia d’amore. A volerla paragonare con un altro film, la paragonerei a quella raccontata nel “Paziente inglese”, pellicola anch’essa pluripremiata con Oscar.
In seconda serata ha preso il via su Rai1 il mini-ciclo che va sotto il titolo, “Nel nome del popolo italiano”. 4 docu-film che raccontano la vita e il sacrificio di 4 grandi italiani: Vittorio Occorsio, Piersanti Mattarella, Marco Biagi e Natale De Grazia.
Lunedì sera è stato ricordato il giudice Vittorio Occorsio , ucciso dal neofascista di Ordine Nuovo, Pierluigi Concutelli, il 10 luglio del 1976, a Roma: 675.000 gli spettatori. 6,82% lo share.
L’AUDITEL DI LUNEDI’
1) Film, “Titanic – 2^ parte” , Canale5: 3.076.000 spettatori (share 14,24%) .. “Paperissima Sprint” è stata vista da 3.467.000 spettatori (share 15,12%)
2) Film, “Professore per amore” , Rai1: 2.970.000 spettatori (share 14,05%) .. “TecheTecheTè” è stato visto da 4.277.000 spettatori (share 18,67%)
3) Scienza, “Voyager – Il piacere della conoscenza” , Rai2: 2.023.000 spettatori (share 9,84%)
4) Film, “Out of Time” , Rete4: 1.327.000 spettatori (share 6,22%)
5) Calcio, Italia-Slovenia Under 21 , amichevole, Rai3: 1.030.000 spettatori (share 4,70%)
6) Docu-Reality, “Emigratis 2” , Italia1: 1.009.000 spettatori (share 5,33%)
7) Serie Tv, “Josephine ange gardien” , La7: 622.000 spettatori (share 2,93%)
8) Film, “The Missing” , Rai Movie: 581.000 spettatori (share 2,72%)
9) Film, “In questo mondo di ladri” , CanaleNove: 459.000 spettatori (share 2,10%) .. “Boom” è stato visto da 364.000 spettatori (share 1,60%)
10) Film, “Gli stagisti” , Tv8: 425.000 spettatori (share 2,00%) .. “Guess my age – Indovina l’età” è stato visto da 606.000 spettatori (share 2,70%)