“Da anni stiamo chiedendo che la statale 209 Valnerina sia più sicura, a tutela dei residenti e di tutti gli utilizzatori della strada. Siamo in attesa di provvedimenti stabili per il controllo della velocità, e la sostituzione dei tantissimi lampioni rotti.
Ora si aggiunge un nuovo problema: la riasfaltatura dell’Anas delle scorse settimane di un tratto di circa un chilometro della Valnerina a Collestatte Piano, ha portato ad un rialzo vistoso del piano stradale.”
Così in una nota il Circolo PD di Collestatte e Torre Orsina Collestatte che spiega come “negli ultimi 20 anni la strada sia stata stata asfaltata tre volte ed ogni volta il livello dell’asfalto è salito.
Questa era l’occasione per grattare molto a fondo i vecchi asfalti e rimediare, invece anche questa volta la quota del piano stradale è salita ancora di diversi centimetri.
Evidenti i problemi con alcuni innesti stradali pubblici e privati, prosegue il Circolo PD, con pesanti scalini sul bordo di raccolta acque e soprattutto con gli ingressi negli edifici prospicienti, vedasi ad esempio l’ingresso per l’ambulatorio del medico, che in venti anni ha visto la strada salire di almeno 30 centimetri.
Non sappiamo se l’errore sia progettuale e/o realizzativo, ma come Circolo PD scriveremo ad Anas ed alle istituzioni locali affinché sia rifatto un tratto del lavoro.
Ci rendiamo conto che avrà un costo, ma non possono essere sempre i cittadini a pagare gli errori progettuali o realizzativi delle opere pubbliche.
Chiediamo un sopralluogo immediato con Anas ed istituzioni, che vengano nuovamente rifatti i lavori con un abbassamento forte del livello stradale perlomeno nel tratto di 300 metri di maggior presenza di abitazioni ed esercizi commerciali di Collestatte Piano, ovvero dal km 7+550 al km 7+850 dove si innestano tra l’altro anche tre strade pubbliche, ovvero via Collestatte, via Ponte Accarino e via Valenti.
La sempre più intensa viabilità lungo la Statale 209 e le tante persone anziane o diversamente abili che ogni giorno usufruiscono degli indispensabili servizi (ambulatorio medico, farmacia, pubblici esercizi, negozi di vicinato, salita e discesa dalla linea di autobus urbana e extraurbana) rendono obbligatoria una assunzione di responsabilità di enti preposti ed istituzioni – conclude il Circolo PD – e soprattutto un rimedio immediato ed efficace.”