Amara sorpresa per i contribuenti che hanno usufruito di agevolazioni sulla bolletta della TARI. Parliamo ad esempio di famiglie con bambini piccoli che non superano un certo reddito oppure di famiglie con disabili, oppure chi ha un ISEE non superiore al minimo di pensione erogata dall’INPS . Ebbene per tutte queste categorie erano previsti sconti sulla bolletta TARI già pagata lo scorso anno. Ora queste agevolazioni sono state cancellate, anche con effetto retroattivo per cui non solo non sono previste nelle bollette di quest’anno ma ASM rivuole indietro anche l’importo scontato lo scorso anno.
E’ quanto accaduto al nostro lettore Mauro, “Nel mio caso – ci dice – ho pagato 75 euro di meno nel 2020”.
Mauro continua il suo racconto: “sono stato l’altro ieri allo sportello dell’ASM in via Capponi per portargli l’ISEE aggiornato e praticamente mi hanno detto che quest’anno le agevolazioni non ci sono più perché il Comune è in dissesto finanziario. Per me questo è ingiusto perché il dissesto non è colpa mia e il Comune si rifà sul cittadino ma quello che più mi ha dato fastidio è che mi ha detto , e ho trovato conferma oggi che mi è arrivato il conguaglio TARI 2020, che mi avrebbero richiesto indietro l’importo agevolato del 2020, mi sa un fatto un gravissimo”.
E in effetto questo è accaduto a Mauro e questo è ciò che è accaduto o sta per accadere a tutte le famiglie che hanno usufruito delle agevolazioni nel 2020.
Mauro dovrà restituire 75 euro e 13 centesimi, è scritto nel conguaglio
LE OPPOSIZIONI
“Il caos che avevamo previsto nelle scorse settimane si è puntualmente verificato. Stanno infatti arrivando in questi giorni – hanno scritto in una nota congiunta i gruppi consigliari di Pd, Senso Civico, Movimento Cinque Stelle e Terni Immagina – gli avvisi relativi ai conguagli Tari 2020. Per le fasce più deboli si sta materializzando la revoca delle agevolazioni che impone il pagamento per intero della scorsa annualità. Ricordiamo le norme di settore ed il testo unico enti locali non escludono l’applicazione delle agevolazioni ad alcune fasce di cittadini per le tariffe, pur in presenza di un piano relativo alle previsioni del bilancio riequilibrato.
A ciò si aggiungerà tra qualche giorno l’invio dell’acconto Tari 2021, che sarà quest’anno inviato da Asm, la quale ha l’esigenza di anticipare i tempi rispetto al consueto delle scorse annualità. Tutto ciò – sottolineano le opposizioni – in un periodo economico drammatico per la città. Oltre questo vanno considerati i primissimi problemi relativi all’applicazione della tariffa puntuale in salsa ternana che sta producendo soprattutto nei condomini il caos che temevamo, tanto per non abbandonare le abitudini della giunta Latini.
In tutto questo Asm si sta facendo carico della riscossione delle utenze danneggiando ancora di più i già precari equilibri finanziari della partecipata del comune di Terni che dovrà vedersela con una percentuale di morosità che negli anni scorsi è stata sempre rilevante”.
Infine secondo le minoranze a Palazzo Spada “occorrerebbe tutelare la fasce più fragili della popolazione che erano protette dalle agevolazioni, che vengono meno per scelte di sola mala gestione”.