Confrmati gli arresti domiciliari per 6 dipendenti del Comune di Stroncone che ieri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip, mentre è tornato in libertà, colui che ha parzialmente ammesso le sue responsabilità , l’unico che risposto alle domande del GIP.
Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari, Maurizio Santoloci , al termine degli interrogatori sul presunto caso di assenteismo messo in luce dalle indagini dei carabinieri.
Per il 37enne tornato in libertà il giudice ha disposto l’obbligo della firma per tre giorni a settimana.
“Lo ritengo un atteggiamento giusto da parte del giudice di fronte alle dichiarazioni rese ieri durante l’interrogatorio – ha commentato il suo difensore, l’avvocato Massimo Carignani – ora nella prosecuzione delle indagini emergeranno le diverse gradazioni di responsabilità dei coinvolti”.
Di provvedimento prevedibile parlano anche gli altri difensori degli indagati, che ora preparano il ricorso al tribunale della libertà.
Tutti e 7 gli indagati sono accusati di truffa aggravata continuata in concorso per ritardi, uscite anticipate e assenze dal posto di lavoro.