“La nostra attività di amministratori della città è iniziata da pochi giorni e ci troviamo, nostro malgrado, al centro di polemiche, che non ci saremmo aspettate di dover affrontare, perché non riguardano l’attività istituzionale.”
E’ quanto scrivono in una nota gli assessori, Valeria Alessandrini ed Elena Proietti, in merito alla vicende dei consiglieri e assessori morosi.
“Ci aspettiamo critiche costruttive sugli atti e sui provvedimenti che andremo a prendere nei prossimi mesi e nei prossimi anni – aggiungono la Alessandrini e la Proietti – ma ci dispiace enormemente dover impiegare il nostro tempo per spiegare ai cittadini situazioni di morosità, di piccole entità, che riguardano alcune multe e bollette che, comunque, abbiamo provveduto a sanare. Di questi atti – come capita a tanti – per la complessità delle proprie vite e della gestione famigliare , non ne avevamo consapevolezza o addirittura gli atti stessi non sono stati adeguatamente sollecitati , risalenti, addirittura, al 2012.”
“Per un principio di trasparenza – aggiungono i due assessori – vogliamo dunque rendere chiaro – ora che è chiaro anche a noi – che gli assessori debitori , per atti antecedenti la nostra nomina, siamo noi.”
In particolare, per quanto riguarda Valeria Alessandrini , si trattava di multe, per circa 1.500 euro.Mentre nel caso di Elena Proietti si trattava di una bolletta della SII per 835 euro. “Un credito non esigibile perché prescritto, come da comunicazione protocollata della società e, nonostante questo, saldato.”
“Per questo – scrivono Alessandrini e Proietti – siamo dispiaciute, ma non ci sentiamo certo delle criminali, anche perché non appena presa consapevolezza della questione, abbiamo immediatamente provveduto al saldo. In tutta coscienza, non riteniamo che tali situazioni possano in qualche modo inficiare la nostra attuale e futura attività di amministratrici.”
“Facciamo perciò affidamento – concludono i due assessori – sulla comprensione dei cittadini affinché la questione venga valutata nella sua reale entità e si possa, finalmente, iniziare a lavorare tutti insieme sulle questioni concrete e sulle emergenze di Terni.”