“17-09-2011 – 06-10-2016 fine di una vicenda, tanto brutta quanto assurda, un incubo mio, dei miei familiari e dei miei amici! Assolto!!! Grazie a chi ha creduto in me e a chi mi è stato vicino, sono stati tantissimi. Adesso mi riprendo la vita , guardo avanti senza più girarmi indietro e penso alla mia vita futura! Non dimentico…..qualcosa ho imparato….ne farò tesoro!!!”
Con un post sul suo profilo Facebook un noto imprenditore ternano annuncia e commenta la notizia della sua assoluzione da una accusa molto grave. Quella di maltrattamenti in famiglia in seguito ad una denuncia della moglie molto circostanziata e corredata da una serie di certificati medici per le presunte percosse subite tra il 2002 e il 2011.
Fatti che, se veri, sarebbero stati molto gravi. Tanto che il GIP, nel luglio del 2012, emise un provvedimento di divieto di avvicinamento non solo alla moglie ma anche ai tre figli, avuti dalla coppia.
Ieri si è concluso il processo e il tribunale, giudice Barbara Di Giovannantonio, ha assolto per non aver commesso il fatto, l’imprenditore ternano. Lo ha assolto anche da un’altra accusa minore, quella di aver minacciato i figli per far modificare le loro dichiarazioni. Da questa medesima accusa è stato assolto anche il padre dell’imprenditore , nonché nonno dei tre ragazzi.
La PM, Casciani, aveva chiesto una condanna di 3 anni e 6 mesi.
Grande soddisfazione è stata espressa da Massimo Proietti, l’avvocato che ha difeso il 55enne imprenditore ternano, per l’esito del processo.