Ha scelto “Il Sole 24ore” , oggi in edicola, per rilasciare le prime dichiarazioni ufficiali, Massimiliano Burelli, il nuovo amministratore delegato di AST. “La ristrutturazione è conclusa – ribadisce Burelli – ora si apre una nuova fase. Questo non significa che non siano in previsione scelte di riorganizzazione o di ristrutturazione leggera”.
“La soglia (di un milione di tonnellate , n.d.r.) dovrebbe essere raggiunta a fine anno, ma il volume non è un driver determinante – afferma Burelli – mi interessa la profittabilità. Gli impegni ci sono perché sono scritti ma dall’altra parte c’è il mercato con cui dobbiamo fare i conti”.
Comunque, sottolinea ancora Burelli, “il secondo forno è attivo e rimarrà acceso fino a quando ci saranno le condizioni economiche che lo permetteranno; nessuno ha interesse a spegnerlo se genera volumi profittevoli”.
Quanto alla produzione, “proseguiamo nel solco delle scelte di due anni fa con un maggior peso per gli acciai a maggiore valore aggiunto”. Quanto ai clienti:”Ci sposteremo verso gli end user (utilizzatore finale) e i clienti che pagano di più”.
Burelli conferma lo spostamento a Terni delle linea di Torino che “verrà smontata entro maggio”.
Quanto allo smaltimento delle scorie Burelli ha annunciato di aver incontrato Antonio Catricalà, presidente della commissione di vigilanza del bando internazionale, e ha annunciato che sono arrivati una decina di progetti e che l’azienda “punta a soluzioni senza precedenti”.