“Far conoscere al consiglio in maniera dettagliata quale tipo di segnalazioni abbia fatto la giunta e a quali autorità”. È la richiesta del capogruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti specificando di non “mettere in dubbio la parola del sindaco Leonardo Latini e dell’assessore all’Ambiente Benedetta Salvati che in consiglio comunale hanno parlato esplicitamente di segnalazioni da parte della giunta comunale alle autorità sia in merito alla vicenda della fuoriuscita anomala di fumi dall’Ast, registratasi domenica, sia dell’inquinamento delle falde acquifere sottostanti lo stabilimento”.
Si tratta di una questione di trasparenza per Gentiletti che chiede delucidazioni anche in merito ai metalli nell’aria di cui ha parlato il sindaco, ovvero “sulla base di quali dati ha potuto dare una comunicazione così grave. Il consiglio comunale e la città hanno tutto il diritto di sapere quale sia l’attività di tutela che l’Amministrazione Comunale sta svolgendo sul diritto alla salute, in particolare in rapporto al grande insediamento produttivo dell’Ast, grande patrimonio di occupazione e produzione, che però deve coniugarsi con il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. Il gruppo consigliare di Senso Civico, spiega Gentiletti, è per la salvaguardia della presenza produttiva delle Acciaierie ternane ma anche per la messa in campo di tutte le attività – ad iniziare dagli investimenti della stessa azienda – per accrescere il grado di compatibilità ambientale. Senso Civico è per una Amministrazione Comunale che sia realmente rappresentante degli interessi dei cittadini e che attivi tutti gli strumenti in suo possesso sia ordinativi che di vigilanza. Il tutto inizia con un dialogo costruttivo con Ast, basato sulla nettissima distinzione dei ruoli. A tal proposito riteniamo che non risponda a questa impostazione la presenza di Ast al tavolo del 6 dicembre convocato dall’Amministrazione Comunale per valutare con Asl, Arpa e Regione, i provvedimenti da adottare – eventualmente anche nei riguardi dell’Azienda – sul fronte dell’inquinamento idrico. Quello doveva essere solo ed esclusivamente un tavolo degli enti pubblici deputati al controllo e alla salvaguardia della salute non un‘occasione di confronto con l’azienda. Il gruppo di Senso Civico chiede interventi chiari, precisi, netti da parte dell’Amministrazione Comunale e del sindaco quale autorità sanitaria del territorio. Sul rispetto del bene fondamentale della salute non possono esserci commistioni e trattative”.