Dei 38 contratti interinali in scadenza alla Acciai Speciali Terni nel mese di marzo 37 saranno trasformati mentre uno solo, quella di una donna, no.
“Appare quanto meno singolare questa scelta – secondo la RSU di AST – dopo 44 mesi di lavoro in cui ogni lavoratore e ogni lavoratrice è stato valutato oggettivamente per le proprie capacità. É incomprensibile come una sola unità non sia stata inserita nei nuovi contratti. Ci sembra una oggettiva ingiustizia: è evidente come Ast adotti procedure e modalità diverse nei confronti delle maestranze in funzione di criteri non ben definiti.”
I delegati Rsu Fiom di Acciai Speciali Terni “condividono quanto sostenuto dalla Cgil, che ha sempre ritenuto fondamentale promuovere l’occupazione femminile, soprattutto in un territorio connotato da una forte presenza dell’industria manifatturiera. A Terni – aggiunge la RSU – abbiamo bisogno di una pluralità di strumenti per favorire il lavoro delle donne, soprattutto nel tessuto produttivo industriale, dove manca ancora una cultura radicata di pari opportunità.
Riteniamo che laddove sussistono le condizioni per valorizzare il lavoro femminile, queste andrebbero colte da parte delle aziende e capitalizzate, per garantire condizioni di reale uguaglianza.”
Proprio ieri la CGIL aveva tenuto un convegno su donne e lavoro ed erano stati diffusi dati significativi sull’occupazione femminile in provincia di Terni.
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