FIM FIOM e UILM hanno incontrato ieri sera il nuovo assessore allo Sviluppo Economico della regione Umbria, Francesco De Rebotti. All’incontro ha partecipato anche l’assessore allo sviluppo economico del comune di Terni Sergio Cardinali.
Le organizzazioni sindacali in una nota giudicano “positivamente il carattere d’urgenza che ha avuto lariunione, con la Giunta Regionale appena insediata. Inoltre, rilevano apprezzabili passi in avanti nel metodo, a partire dal fatto che la riunione si è svolta per la prima volta – da quando la nuova proprietà ha acquisito AST- negli uffici ternani della Regione Umbria.
Nel merito – si legge nella nota sindacale – l’assessore Francesco De Robotti ha ribadito la necessità di un atteggiamento univoco delle istituzioni e un coinvolgimento più puntale delle Organizzazioni Sindacali al fine di portare a termine questa lunga fase di incertezza che si è generata. È necessario
che ci sia una ‘presa in carico’ da parte del Governo italiano delle proposte e delle sinergie che servono per risolvere il problema del caro energia in generale per le imprese energivore e in particolare per Acciai Speciali Terni”.
FIM-FIOM-UILM di Terni hanno ribadito “le preoccupazioni che si sono accumulate in questi due anni e mezzo che sono trascorsi, con un accordo di programma intangibile e che non si è concretizzato impedendo la discussione sul dettaglio di un piano industriale e dei relativi investimenti. Il tempo trascorso ha alimentato il senso di incertezza che oggi c’è e non vorremmo che con il mutamento degli scenari macroeconomici e geopolitici possano modificare i piani annunciati. Già nella riunione del MIMIT del 9 ottobre 2024 avevamo chiesto di fare presto esprimendo, solo come Organizzazioni Sindacali, perplessità per il percorso intrapreso che attendeva inutilmente l’esito delle elezioni regionali, nel caso che una soluzione potesse essere discussa e già attuata”.
FIM-FIOM-UILM di Terni, infine, “hanno evidenziato le novità emerse nell’incontro avuto con la proprietà a Cremona il 10 dicembre 2024. L’azienda ha già messo a terra oltre 200 milioni di investimenti e ne ha programmati altri, confermando di fatto la volontà di investire nel sito, anche, con una proposta”.