Si è svolto questa mattina al Ministero dello Sviluppo Economico il vertice istituzioni locali, sindacati, AST, governo, per trarre un bilancio dell’accordo sottoscritto nel dicembre 2014 al termine di una lunga trattativa.
Il bilancio è positivo. Infatti, l’Amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli, ha illustrato i punti di avanzamento dell’accordo e i nuovi progetti in essere orientati al miglioramento degli aspetti commerciali, qualitativi, produttivi. Progetti che presuppongono processi di formazione, di efficientamento e organizzativi che dovranno vedere Ast affrontare una nuova modalità operativa e gestionale
L’amministratore delegato Burelli ha ribadito che
1) Rispetto alla questione vendita non sussisterebbero ad oggi elementi che prevedano il non mantenimento di Ast in ThyssenKrupp;
2) Relativamente al bilancio ha annunciato una previsione di chiusura in pareggio. A fronte di questi risultati, ha altresì ribadito che la ristrutturazione è terminata e che si è in una fase di riorganizzazione finalizzata al rilancio;
3) Burelli ha ribadito sia il mantenimento del milione di tonnellate che gli investimenti sull’impiantistica e i progetti per l’ambiente salute e sicurezza nei tempi previsti;
4) Per ciò che concerne le Business Unit, se da una parte si registra un aumento della produzione al Tubificio, per le altre, causa mercato, permane una situazione di difficoltà. Su questi temi le Organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di un confronto continuo confermando le Business unit strategiche per il sito;
5) Sulle infrastrutture che finalmente sono tutte cantierabili, i sindacati hanno chiesto una rapida messa in opera. Giudicano positivo l’impegno sulla questione energetica, affrontata insieme al Governo, che potrebbe portare un risparmio sostanziale sulle tariffe ad oggi in uso.
“Come Organizzazioni sindacali dopo aver ribadito di non abbassare la guardia sul dumping, riteniamo le questioni emerse complessivamente positive che testimoniano la bontà dell’accordo e l’importanza degli impegni assunti. Rimangono altresì dirimenti questioni che ancora oggi non hanno trovato piena soluzione che debbono essere realizzati qualificando le produzioni per far affermare il Sito di Terni come leader mondiale.”
“E’ emerso dal confronto ministeriale – è scritto in documento a firma di FIM-CISL-FIOM CGIL- UILM – FISMIC e UGL – l’impegno di una verifica e di un aggiornamento sulle questioni sopra dibattute, a cominciare dagli aspetti di tutela dell’occupazione e comprensiva dello lo stato di avanzamento dei nuovi progetti e delle nuove opportunità, entro fine anno e sempre in sede ministeriale.
Il management a fronte delle sollecitazioni da parte delle Organizzazioni sindacali, si è impegnato ad attivare un tavolo specifico locale rispetto alla qualità di nuove e diverse Relazioni Industriali che meritano, a differenza di oggi, un confronto diverso per affrontare al meglio le questioni organizzative al fine di raggiungere gli obiettivi delle sfide future.”
Infine, “relativamente alla vicenda amianto il viceministro Teresa Bellanova, ha ribadito quanto già risposto alle Organizzazioni sindacali e sostenuto durante la vertenza in sede negoziale e parlamentare, rispetto alla non possibilità del Governo di riaprire i termini relativi ai benefici dell’amianto. “