“Le vicende riguardanti l’ambiente di lavoro, che si sono verificate in questi ultimi giorni in AST, certificano quanto più volte messo in evidenza da parte delle organizzazioni sindacali in merito ai temi della salute-ambiente-sicurezza all’interno del sito”.
Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl di Terni ritengono “che oltre al problema, ormai certificato, di uno scorretto sistema di relazioni sindacali, sia evidente come AST metta in atto una politica tesa a curare l’immagine aziendale esternamente, minimizzando le criticità presenti all’interno dello stabilimento. Come organizzazioni sindacali ribadiamo che occorre, da parte degli organi competenti, far rispettare le regole esistenti e al contempo pretendere che AST metta a punto pratiche operative efficienti ed efficaci, al fine di tutelare al massimo la salute dei lavoratori, la loro sicurezza e l’ambiente di lavoro. Da parte nostra, come più volte detto, riteniamo che non si debba in modo semplicistico contrapporre lavoro ed ambiente, come alcuni fanno in questi giorni, ma al contrario mettere in campo azioni legislative da parte delle istituzioni e delle forze politiche, controlli più frequenti da parte degli organi preposti e significativi investimenti da parte della multinazionale, per far sì che ambiente e lavoro siano pienamente compatibili. Auspichiamo che la politica tutta – concludono Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl – eviti slogan semplicistici e propagande elettorali utilizzando questi temi. Pretendiamo che l’azienda traduca i tanti annunci in atti concreti e investimenti qualificanti per Terni. Occorre da parte di tutti la stessa responsabilità messa dalle organizzazioni sindacali, con maggiore attenzione ed incisività ognuno nello svolgere bene il proprio dovere per il bene dei lavoratori, ma più in generale dei cittadini di questa comunità”.
“L’Ast Terni faccia maggiore attenzione e provveda a ridurre l’impatto ambientale sul territorio”. Dice il capogruppo della Lega Umbria Emanuele Fiorini sottolineando la necessità di “andare oltre l’annoso dilemma tra industria e ambiente, tra lavoro e tutela della salute. E’ arrivato il momento di voltare pagina e definire una linea di azione che veda il tema dell’inquinamento al centro dell’agenda politica comunale, regionale e nazionale e al centro delle dinamiche aziendali e produttive di Ast Terni. Nessuna decisione deve essere presa a discapito del territorio, nessuna strategia deve essere determinata senza valutare l’impatto ambientale che essa comporta. Siamo a favore del mantenimento degli asset e dei livelli produttivi e occupazionali di una fabbrica – prosegue – ma riteniamo di primaria importanza tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. Poche settimane fa l’azienda ha confermato un utile netto di oltre 98 milioni di euro? Bene, venga incrementata la spesa relativa all’acquisizione di tecnologie utili a ridurre emissioni e – conclude Fiorini – l’impatto ambientale. Sono i nostri figli che ce lo chiedono”.