Un incontro richiesto dai sindacati ai parlamentari umbri per fare il punto sulla vertenza AST, sempre aperta.
Hanno risposto solo in 3 su 16 parlamentari che esprime la regione Umbria. Il senatore Leonardo Grimani (PD), l’onorevole Virginio Caparvi (Lega) e l’onorevole Raffaele Nevi (Forza Italia). In tre erano assenti giustificati, 10 non hanno aderito alla richiesta, un po’ troppi rispetto al fatto che AST è il più importante sito industriale della regione.
Ad ogni modo i presenti hanno assicurato il loro massimo impegno per fare pressione sul governo affinché acceleri i tempi di confronto con l’azienda.
“E’ importante che le forze politiche superino i campanilismi e abbiano garantito la massima disponibilità – afferma il segretario provinciale della Fismic, Giovacchino Olimpieri. Preoccupa la situazione di Thyssenkrupp – aggiunge Olimpieri – che è oberata di debiti. Questa situazione di precarietà colpisce anche le aziende terze, come Ilserv, i cui lavoratori sono molto preoccupati per il futuro.”
Secondo Olimpieri “lo stesso management di AST brancola nel buio, prima sapeva di dover traghettare lo stabilimento verso la vendita, poi si è rinunciato alla vendita ma, secondo noi, lo stabilimento di Terni è sempre in vendita”.