Tutto è nato da uno scambio di e-mail interno fra un dipendente di AST e il numero 1 della azienda, Massimiliano Burelli.
Per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, questo dipendente suggeriva all’amministratore delegato di sostituire i pacchi dono natalizi devolvendo una cifra analoga al loro acquisto a queste popolazioni così duramente colpite. In alternativa i pacchi dono anziché essere confezionati con panettone e pandoro potevano essere confezionati con prodotti provenienti dalla Valnerina.
Analoga cosa , suggeriva il dipendente, poteva avvenire in mensa. Si poteva sostituire il menu etnico con prodotti della Valnerina.
Massimiliano Burelli non ci ha pensato su due volte , ha riposto al dipendente dimostrando di essere pienamente d’accordo con quanto sosteneva. Sottolineando anche le altre iniziative di solidarietà che AST aveva già assunto.
ECCO LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO
Come saprà l’azienda ha intrapreso fin da subito una serie di iniziative a sostegno delle popolazioni terremotate tra cui, insieme alle R.S.U, quella di promuovere la donazione di un’ora di retribuzione da parte di tutti i lavoratori che lo vorranno, contribuendo con una cifra equivalente a quella versata dai dipendenti. Ma non è tutto, in questi giorni sta per partire un primo carico di prodotti acquistati da Ast e richiesti dalla Protezione civile ( stufe elettriche,maglioni,giacconi, felpe) destinati a centinaia di famiglie costrette a passare i prossimi mesi in prefabbricati, tende o roulotte. Siamo convinti però che,in queste drammatiche circostanze, i momenti di solidarietà non siano mai abbastanza , e per questo aderiamo alla sua proposta: il tradizionale regalo di Natale per i dipendenti Ast sarà composto da prodotti dell’agricoltura umbra, coltivati nei luoghi colpiti dal terremoto. Analogamente chiederemo alla società che si occupa della mensa aziendale di dedicare una parte del menù ai prodotti provenienti dalle zone colpite, come segnale concreto di amicizia e solidarietà.