Il vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli, torna sull’incontro al MISE del 18 settembre sulla situazione in AST.Lo fa con una nota polemica nella quale critica l’assenza di un membro del governo al tavolo ministeriale.Paparelli critica anche il dirigente del Mnistero dello sviluppo economico, Giampietro castano e sottolinea l’assenza all’incontro del sindaco di Terni, Latini, rappresentato dal suo vice, Giuli.
QUI LA NOTIZIA DELL’INCONTRO DEL 18 SETTEMBRE
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/last-non-%C3%A8-in-vendita-483204
QUESTO L’INTERVENTO DI FABIO PAPARELLI
Le parole pronunciate da Castano su AST , durante la riunione di ieri e ribadite in occasione della inaugurazione di Go Source sono molto preoccupanti.
Se il governo pensa che il futuro delle acciaierie di Terni , sia la vendita a qualche “gruppetto italiano” senza soldi e senza prospettive di sviluppo, magari affiancato da qualche fondo finanziario, il ridimensionamento occupazionale del sito ternano sarà inevitabile e le politiche industriali nel settore, strategico della siderurgia, saranno un fallimento per il Paese.
Unica novità positiva è la richiesta prodotta dalla Regione di riapertura delle agevolazioni legate all’amianto, cui i presenti non hanno risposto , così come sono stati evasivi sulle soluzioni rapide alle criticità ambientali in genere.
Tutto ciò accompagnati da modalità di gestione delle vertenze e delle relazioni istituzionali assolutamente improvvisate, che la dicono lunga. Se il consulente Castano e ( udite udite) il vice capo di gabinetto Soriel gestiscono le vertenze senza alcun membro del governo e confidando sulla presenza di qualche parlamentare “amico”, siamo già fritti. Se gli stessi funzionari e consulenti si occupano anche delle vendite delle industrie manifatturiere italiane, dalla padella si va dritti nella brace.
PS:Se tali modalità vengono avallate anche dalla assenza del sindaco di Terni, allora il quadro è completo.