FIM, FIOM,UILM, UGL, FISMIC e USB, unitamente alle RSU di TK-AST hanno raggiunto una pre intesa con Acciai Speciali Terni sul piano industriale-ponte che accompagnerà, presumibilmente, lo stabilimento alla cessione.
Nella pre-intesa l’azienda si impegna a produrre 1 milione di tonnellate di acciaio fuso il che garantirebbe gli attuali assetti sia industriali che commerciali.
L’azienda conferma altresì, fino al 30 settembre 2021, gli attuali organici e il reclutamento almeno di 17 lavoratori somministrati , usciti lo scorso mese di giugno.
Previsto un piano di investimenti di 20 milioni di euro, 7 dei quali per il progetto del recupero e smaltimento delle scorie. Altri investimenti su salute, ambiente e sicurezza.
Le eventuali uscite di 31 impiegati saranno su base volontaria, contestualmente saranno stabilizzati lavoratori somministrati in egual misura alle uscite.
Le organizzazioni sindacali hanno espresso un giudizio positivo sulla pre intesa il cui percorso si concluderà sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico.
Un risultato importante, niente affatto scontato – sottolineano le organizzazioni sindacali – viste le difficoltà sopraggiunte con l’emergenza sanitaria, il disimpegno della Thyssenkrupp e le iniziali dichiarazioni del management di Accia Speciali Terni.