Sciopero nell’area a caldo dell’Ast: 4 ore a fine turno per i tre turni di ciascuna linea lunedì 15 aprile e 4 ore a fine del terzo turno in CB3 martedì 16 aprile.
“L’attuale organizzazione del lavoro, spiegano le Rsu, non è complessivamente rispondente alle reali esigenze produttive, sia dal punto di vista del rispetto degli istituti contrattuali, come dimostrano le continue richieste che le strutture fanno ai lavoratori in termini di disponibilità a ore straordinarie, sia di favore che di obbligo sull’avvicendamento dei turni, sia sulla evidente difficoltà nel dare conferme alle richieste di ferie e permessi che i lavoratori legittimamente rivendicano. Il quadro generale negativo delle questioni – aggiungono i rappresentanti dei lavoratori – si completa con diversi impegni assunti in questo tempo dalle strutture aziendali, riferiti ad aspetti di sicurezza e ambientali che ad oggi risultano in modo evidente puntualmente disattesi. La richiesta d’incontro specifica, inviata ai massimi vertici aziendali, inoltre, non ha riscontrato alcuna volontà di disponibilità a un dialogo e a soluzioni condivise”.
Da qui la mobilitazione e poi la marcia indietro.
Le Rsu, infatti, fanno sapere di essere state convocate dalla direzione aziendale, di aver ottenuto il formale impegno dell’Ast a ripristinare entro il 19 aprile gli organici mancanti per CB3 e CB7 e a sanare completamente le diverse anomalie impiantistiche presenti entro il 31 maggio.
”A fronte di ciò le Rsu si sono impegnate a congelare, sospendendo lo sciopero indetto per il 15 e 16 aprile”.