Questa mattina, nella sala blu di Palazzo Gazzoli a Terni, si è svolta una conferenza su Acciai Speciali Terni alla quale ha preso parte l’assemblea legislativa dell’Umbria.
E’ intervenuta nel dibattito la presidente della giunta regionale, Donatella Tesei. che ha ribadito la strategicità dell’azienda non solo per la città di Terni ma per l’intera regione della quale produce il 7,5% del PIL al netto dell’amministrazione pubblica.
“Ast fondamentale non solo per i 2.350 lavoratori diretti e per loro famiglie e per i 2.000 lavoratori dell’indotto, ma anche per l’importante impatto che l’azienda ha sul PIL regionale che si può calcolare al 3% ma salirebbe al 7,5% al netto degli effetti della pubblica amministrazione, un dato di straordinaria importanza.”
“Ast non è solo valore economico – ha aggiunto la presidente – è anche una bandiera dell’Umbria, un’eccellenza per cui la regione ha seguito con grandissima attenzione , pur nella totale riservatezza, l’evolversi della vita e poi della vendita di Ast. Con stile pragmatico e riservato, io – ha detto ancora la Tesei – ho avuto sempre contatti e colloqui costanti sia con il management della Thyssenkrupp, sia con il ministero dello sviluppo economico rappresentando due necessità ineludibili del nostro territorio: la conservazione e se possibile lo sviluppo dei livelli occupazionali e il rilancio della Terni all’interno della strategia dell’acciaio italiano perché questo è il tema. Ho salutato con viva soddisfazione la soluzione Arvedi – ha affermato ancora la presidente – sono costantemente in contatto con l’amministratore delegato Burelli e con il cavaliere Arvedi e posso dire che si sta ipotizzando un incontro al MISE e successivamente un incontro territoriale che potranno avvenire in tempi anche abbastanza brevi.”
La Tesei ha poi messo l’accento sulla questione ambientale e sul welfare e il sociale. “Auspico – ha detto concludendo il suo intervento – un piano industriale caratterizzato da investimenti ingenti che punti all’aumento dei volumi sul laminato freddo e al rafforzamento della forgia, oltre che al ritorno, nel medio termine, del magnetico.”