Fim, Fiom, Uilm, UGL, Fismic e USB hanno indetto per lunedì 8 ottobre due ore di sciopero al Tubificio. Contestualmente si svolgeranno asssemblee dei lavoratori, in ogni turno.
Lo sciopero è stato indetto per le forti preoccupazioni sul futuro dello stabilimento all’indomani dell’incontro con l’amministratore delegato di AST, Massimiliano Burelli, nel quale è emersa una flessione dei volumi di mercato del Tubificio.
Secondo l’azienda il calo della produzione è addebitabile a una congiuntura negativa globale.
Di diverso parere i sindacati secondo i quali, invece, il calo è dovuto a scelte commerciali e organizzative che sono non condivisibili.
“Gli impegni presi dall’azienda per il triennio 2016/2019 – sostengono i sindacati – in cui il Tubificio avrebbe dovuto avere una crescita con obbiettivi importanti e significati, oggi sono purtroppo disattesi”.