Terrore a Bruxelles, dove sono esplosi ordigni all’aeroporto e in metropolitana. Almeno 28 i morti, una quindicina dei quali nell’attentato che ha colpito la metro di Bruxelles nella stazione di Maelbeek, non lontano dal palazzo che ospita la Commissione Europea. Decine e decine i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Ma il numero sembra destinato ad aumentare. In quella zona, oggi devastata dalle esplosioni alla metro, si trova anche la sede della Regione Umbria. Tre le funzionarie che vi lavorano. Stanno tutte bene.
Non appena appresa la notizia la Presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Catiuscia Marini, si è immediatamente messa in contatto con la sede della Regione a Bruxelles ricevendo rassicurazioni sulle loro condizioni. In una intervista rilasciata all’agenzia Ansa, la responsabile degli uffici, Maria Paola Simone, ha spiegato come la bomba alla metropolitana si trovasse proprio sulla linea da loro abitualmente percorsa. “E’ esplosa – ha detto – nell’orario in cui di solito veniamo al lavoro, ma la prudenza ci aveva consigliato di usare i bus o spostarci a piedi. Cosi’ l’abbiamo evitata”. La responsabile della sede umbra a Bruxelles e le sue colleghe Livia Menichetti, dello staff della Presidente Marini, e Valeria Todisco, sono subito riuscite a contattare e rassicurare le rispettive famiglie in Italia. Ora sono bloccate negli uffici. “In questo momento – ha aggiunto la funzionaria – la cosa piu’ pericolosa che si potrebbe fare sarebbe muoversi”.