E dire che nemmeno vengono denunciate tutte le truffe che vengono perpetrate agli anziani: sono migliaia, comunque, le azioni delittuose che hanno come obiettivo le persone avanti con gli anni spesso impossibilitate a fronteggiare l’irruenza dei malviventi. Fipac Confesercenti Umbria – precisa il responsabile regionale Centro Studi Confesercenti Umbria, Sergio Giardinieri ricorda come siano in costante aumento le truffe perpetrate ai danni degli anziani, reati che troppo spesso vanno a buon fine anche nella nostra regione e che vede purtroppo non tutti i soggetti colpiti rivolgersi alle Forze dell’Ordine.
Purtroppo, la maggior parte di questi reati neppure viene denunciato.”
“Ultimamente, però, notiamo – sostiene Giardinieri – che anche in Umbria gli avvertimenti e le grida di allarme che tante associazioni della terza età come la nostra hanno ripetutamente lanciato, stanno sortendo qualche effetto.
È innegabile che ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale, con situazioni che creano danno alle persone fragili e causano troppo spesso una percezione diffusa di insicurezza. Come Fipac (Federazione Italiana Pensionati Attività Commerciali) e Confesercenti continueremo a lanciare i nostri appelli, non solo ai nostri iscritti a livello regionale, ma attraverso gli organi di informazione anche a tutte quelle persone sole, indifese e soggette a improvvise notizie false che ingenerano truffe ancor più dannose per questi soggetti”.
Il consiglio che Fipac Umbria e Confesercenti danno e che veicoleranno ulteriormente con gli organi di informazione è quello di rivolgersi con fiducia alle Forze dell’Ordine, segnalando gli atteggiamenti sospetti, denunciando situazioni di pericolo, controllando strani movimenti presso le loro abitazioni.
“Sappiamo perfettamente – conclude Giardinieri – che la solitudine e anche le condizioni di fragilità rendono purtroppo le persone anziane più soggette di altre al rischio di essere vittime di truffe e di vari tipi di reato. Per questo motivo è essenziale e vitale una prevenzione costante non solo da parte degli anziani, ma anche dei loro congiunti o di persone che vivendo loro vicino possono in qualche maniera aiutarli e sostenerli”