“E’ in dirittura d’arrivo il provvedimento del Governo per risarcire le migliaia di cittadini che hanno perduto soldi per la sciagurata gestione di bancheri e bancari della Banca Popolare dell’Etruria, di quelle delle Marche, Ferrara e Chieti. E ci sono tutte le condizioni per un provvedimento che venga incontro al numero più ampio possibile (e nella misura più ampia possibile) di obbligazionisti e cittadini che hanno investito i propri risparmi in buona fede, senza adeguata informazione sui rischi di quei titoli venduti in modo irresponsabile”.
Lo afferma il deputato umbro del Pd, Walter Verini, che fin dal primo momento, insieme ai parlamentari delle regioni interessate, ha seguito da vicino la vicenda, con l’obiettivo di sostenere il Governo impegnato in un difficile negoziato con Bruxelles.
“Il Governo ha impiegato qualche settimana in più del previsto – aggiunge Verini – ma da quanto affermato dallo stesso Viceministro Morando che insieme con il Ministro Padoan ha seguito la trattativa con gli organismi comunitari sono state settimane importanti. Il provvedimento dovrebbe infatti vedere meccanismi che potranno garantire qualche forma di automatismo nei rimborsi, limitando gli arbitrati, allargando le magle di accesso. E non è escluso affatto un aumento della stessa dotazione finanziaria, come il Pd chiese anche con un ordine del giorno a mia prima firma resentato nella legge di stabilità e accolto a suo tempo dallo stesso Governo”.
“Dovrebbero insomma esserci tutte le condizioni – concude il deputato democratico – perché migliaia di cittadini, pensionati, che hanno perso risparmi nella stragrande maggioranza dei casi non per colpa loro possano essere rimborsati. Su questa linea abbiamo sostenuto l’iniziativa del Governo e ci auguriamo davvero che il provvedimento in arrivo nei prossimi giorni possa contenere queste risposte”.