Forse alla fine è stato l’orgoglio ferito a fargli fare una rapida marcia indietro e a dire, “carissimi signori, la Ternana io non la vendo.”
Non sono state proprio queste le parole usate da Bandecchi, termini utilizzati in un’altra circostanza, ma rendono bene l’idea perché a un certo punto a Ivano Mari che gli ha chiesto , nel corso di “Notte rossoverde”, in onda su TeleTerni, chi l’avesse convinto a tornare sui suoi passi, Bandecchi ha risposto: “chi mi ha convinto è stato l’avvocato (Massimo) Proietti che ha lavorato molto questa settimana e principalmente su di me cercando di farmi capire che Terni e la Ternana sono una grande opportunità. L’avvocato Proietti mi ha detto che solo i morti e gli stupidi non cambiano idea. Siccome sono ancora vivo, almeno momentaneamente, e semi-stupido, diciamo, non totalmente stupido, allora anche io potevo cambiare idea. E poi le dico che per la prima volta, da quando mi occupo di calcio, ho considerato la Ternana la mia squadra e quindi ho sentito la necessità, il bisogno, di dimostrare che nel mondo del calcio, alle fine, qualcosa potrò fare.”
“Il calcio è fatto per vincere – ha aggiunto Bandecchi – io ho perso tanto e ho perso e basta, quantomeno però bisognerebbe giocare con il cuore, fino ad oggi alla Ternana è mancato il cuore, è mancata l’anima , i nostri calciatori non hanno mai giocato rispettando lealmente la maglia, domenica l’hanno fatto per la prima volta e io spero lo facciano anche nelle prossime 6 partite.”
Il , non ancora, presidente della Ternana ha elogiato Fabio Gallo per la sua scelta coraggiosa di relegare in panchina i cosiddetti senatori che “nel secondo tempo si sono ricordati di essere uomini e che sono nella Ternana per darci soddisfazione e, forse, qualcosa ci hanno fatto vedere. Mi lasci dire – ha aggiunto – che il Pordenone all’andata ci ha spento e domenica ci ha riacceso perché abbiamo messo sotto il Pordenone in tutto il secondo tempo e abbiamo giocato alla pari nel primo tempo.”
La Ternana è stata la grandissima delusione del campionato. Doveva stravincerlo invece si ritrova ai margini della zona play out. “Questa triste realtà – ha detto Bandecchi – è figlia di tutta quella manfrina dell’estate scorsa tra serie B e serie C che non ci ha permesso, per mesi, di allenarci nella maniera giusta. Credo che questa squadra un po’ di rispetto dovrebbe averlo per i soprusi e i torti che ha subito dalla FIGC. E la città di Terni insieme alla nostra squadra.
Oggi la Ternana sta dove sta perché per mesi ha dovuto giocare la domenica, il mercoledì e passare il resto dei giorni della settimana, uno per andare e uno per tornare indietro. Gli allenamenti sono diventati stretti ed è diventato difficile avere una squadra seria.”
Sulla questione stadio Bandecchi ha detto che non sono state fatte valutazioni. E’ in corso una valutazione da parte di terzi soggetti e alla fine il Comune avanzerà una proposta. “Certo, se mi chiedono 300 milioni , io non ce li ho.”
Bandecchi sarebbe ben disposto ad avere lo stadio di proprietà: “io non chiedo niente in cambio, chiedo semplicemente le stesse cose che hanno chiesto tutti coloro che hanno fatto uno stadio in Europa.”