Non v’è dubbio che a Narni, quelli della Lega, pensavano di avere le carte in regola per ambire a delle candidature per le prossime regionali. Le carte in regola erano dovute dalla lungimiranza della Lista civica capitanata da Gianni Daniele che aveva sviluppato una alleanza organica proprio con la Lega quando nessuno pensava a questa escalation del Partito di Salvini. Insomma, Gianni Daniele per il suo passato per le cariche nazionali della Federazione del Tennis, per la sua presenza in Consiglio Comunale sembrava proprio il candidato adatto Ed invece non è stato così. Piero Fiordi, che è stato un responsabile organizzativo a livello provinciale non l’ha presa proprio benissimo ed ha vergato il seguente comunicato: “Le elezioni Regionali sono alle porte e circa due mesi or sono in una assemblea convocata all’Hotel Valentino a Terni i vertici della Lega, vale a dire il segretario regionale On. Capalvi e la Commissaria della sezione di Terni On .Saltamartini avevano invitato a dare la disponibilità per le candidature fissando alcuni criteri primo fra i quali che tutti i territori dovevano essere rappresentati.
Da allora non si è più saputo nulla e dire che il Segretario regionale al suo insediamento aveva dichiarato: “Non si escludono liti o confronti ma tutto deve essere fatto alla luce del sole, senza dietrologie”.
Ieri sono usciti i nomi dei candidati ed hanno fatto l’esatto contrario di quello che avevano dichiarato: quattro candidati del Comune di Terni che ha solo il 40% dei voti dell’intera Provincia e n° 2 candidati dei restanti Comuni che hanno il 60% dei voti dei quali uno del comprensorio Orvietano e l’altro dell’Amerino mentre il Narnese non ha rappresentanza nonostante alle elezioni Europee abbia avuto il miglior risultato dei 4 Comuni più popolosi con il 38,11% primo partito a Narni.
Quello che non riusciamo a capire con quali criteri si è proceduto, speriamo che lo spieghino a noi militanti e non dell’ultima ora e ai cittadini Narnesi, ma certo giustificazioni non ne hanno metodi della vecchia politica, ma se pensano che Narni sia terreno di conquista sbagliano di grosso i candidati proposti i voti di preferenza se li dovranno cercare. Se ne sono capaci.