“Ho presentato una apposita interrogazione per sapere se è nelle intenzioni di questa amministrazione provare a recuperare tale progetto o se intende intervenire al fine di predisporne uno nuovo anche in una giusta e più ampia ottica di valorizzazione degli spazi vicini (cosiddetta “Prua” di Ponte Carrara) e del lungo fiume.
Se è ancora fattibile il recupero di quella vasca al fine di contenervi una nuova opera/fontana o se s’intende comunque procedere alla demolizione della stessa per la realizzazione di una sicura area a verde.”
E’ quanto chiede il consiglere comunale di Terni Civica, Michele Rossi, in merito all’opera di Beverly Pepper, della quale il consigliere Rossi fa un breve excursus storico.
“Nel lontano 2004 – scrive Rossi – l’allora Amministrazione Comunale decise, in un’ottica di rendere più bella, vissuta e vivibile, l’area a ridosso del centro cittadino che si affaccia sul polo museale lungo, di collocare una grande scultura urbana dell’artista Beverly Pepper, scultrice e pittrice statunitense, specializzata in grandi opere monumentali e architettoniche posizionate nelle maggiori città del mondo.
L’artista pensò per Terni un’esclusiva opera dell’altezza di 10 metri, lunga 20 metri. Un arco stilizzato in acciaio, con la presenza di un velo d’acqua. Una scultura con gli elementi fondamentali del territorio ovvero l’acciaio e l’acqua.
Fu disegnato il bozzetto definitivo e incominciò la predisposizione dell’area con la realizzazione di un’enorme vasca coibentata necessaria a contenere l’opera/fontana.
Tra i finanziatori dell’opera, per una spesa totale di circa 150 mila euro figurava la LOTTOMATICA per 50 mila euro, risorse provenienti dal concorso “il Lotto per l’Arte e per lo Sport” promosso da Lottomatica che con l’iniziativa abbinò il popolare gioco al recupero e allo sviluppo del patrimonio culturale in Italia.
Il contributo di Lottomatica fu pubblicamente consegnato al Comune di Terni in una simbolica e partecipata manifestazione svoltasi al Campidoglio a Roma.”
Ebbene sottolinea il consigliere Michele Rossi “sono trascorsi 15 anni dalla progettazione di quella collocazione e che dunque il progetto è definitivamente abbandonato.
Da quanto è dato sapere i rapporti con l’artista sono irrimediabilmente irrecuperabili viste le lungaggini trascorse.
Ad oggi risulta realizzata la sola vasca che avrebbe dovuto contenere l’opera artistica.
Questa vasca è davvero malmessa e rappresenta una degradata incompiuta oltre ad un possibile pericolo per i frequentatori dello spazio (non è recintata).”