L’Umbria è la prima regione italiana per aumento delle assunzioni nel turismo a luglio 2023 e anche nel trimestre luglio-settembre. Lo evidenzia il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
Per questo luglio, infatti, in Umbria le imprese hanno programmato 7.800 assunzioni, con un aumento del 37,8% (+2.140 avviamenti) rispetto a luglio 2022, quando le assunzioni erano state 5.600. Si tratta dell’incremento percentuale più elevato tra tutte le regioni italiane.
Da rilevare che il 21% delle assunzioni programmate in Umbria riguarda persone immigrate e il fatto che le chiamate al lavoro nel 21% saranno stabili (contratto a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Il 36% degli avviamenti riguarda giovani under 30, nel 59% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Bassa l’assunzione dei laureati (7% del totale).
Un quadro, quello di luglio, che nella sostanza si conferma per il trimestre luglio-settembre. Anche in questo caso l’Umbria, con un aumento degli avviamenti programmati del 32,3% rispetto allo stesso trimestre 2022, è la prima regione italiana.
A trainare l’incremento delle assunzioni programmate sono le imprese della filiera turistica che in Umbria crescono del 140,4% rispetto a luglio 2022 (passando da 1.140 a 2.740) e rappresentano il 35,1% del totale delle assunzioni programmate nella regione. Cifre molto più elevate di quelle già alte del dato nazionale.
Stesse tendenza se si guarda al trimestre luglio-settembre, dove le assunzioni nella filiera del turismo umbro crescono del 119,3% (da 2.950 a 6.470), rappresentando il 32,3% degli avviamenti al lavoro programmati nella regione, mentre a livello nazionale l’incremento è del 93,7%.
Per quanto concerne il settore industria, a luglio 2023 in Umbria aumenta di poco l’industria manifatturiera (assunzioni programmate +2,2% su luglio 2022), che però arretra di poco nel trimestre luglio-settembre, mentre volano gli avviamenti nelle costruzioni (+51,7% a luglio e +54,1% nel trimestre). Le imprese del commercio umbro hanno programmato il 37% delle assunzioni in più rispetto a luglio 2022 (da 730 a 1.140), con un incremento del 43,4% nel trimestre.
S’aggrava ancora di più, toccando in alcune regioni come l’Umbria cifre elevatissime, la questione della difficoltà delle imprese a reperire i profili professionali richiesti. A luglio 2023 in Umbria le imprese dichiarano di considerare “di difficile reperimento” il 55% del personale di cui hanno bisogno (contro il 47,4% di luglio 2022), mentre in Italia il dato è del 48% (a luglio 2022 era poco sopra il 40%).