Un vero e proprio boom di nuovi iscritti all’università di Perugia. A rendere disponibili i dati il Rettore dell’ateneo, Maurizio Oliviero.
“Da quest’anno accademico – ha detto il rettore – la forza pulsante della nostra Università accresce notevolmente. Studenti e famiglie, in gran numero, ci hanno consegnato le loro ambizioni, i loro talenti, le loro aspettative per il futuro. Abbiamo ottenuto un grande risultato, ma vorrei insistere sul fatto che i dati di cui darò lettura necessitano di un’interpretazione qualitativa ancor prima che quantitativa”.
I dati consolidati al 21 ottobre 2020– seppure suscettibili di ulteriori miglioramenti in virtù della recente proroga alle immatricolazioni – mostrano infatti 9.236 nuovi iscritti ai Corsi di Laurea, alle Scuole di Specializzazione e ai Dottorati, con un incremento del 45% rispetto ai 6.351 riscontrati lo scorso anno alla stessa data. 9.047 il numero netto delle matricole iscritte ai soli Corsi di Studio, di cui il 60% donne e il 40% uomini”.
Il Rettore ha sottolineato i numerosi fattori che a suo parere hanno contribuito ad attrarre i giovani all’Università degli Studi di Perugia: la scelta di privilegiare la qualità sulla quantità; l’estensione della “no Tax area” a 30.000 euro di ISEE – “una decisione coraggiosa e un investimento importante – ha evidenziato Oliviero – su cui credo fermamente che dovremo scommettere, come Ateneo e come paese anche in futuro, perché il Diritto allo studio è il cardine della nostra proposta di università” -; la capacità di intercettare nuove dinamiche formative, che proseguirà in futuro con particolare attenzione alla sede di Terni; la qualità e la capillarità delle attività di comunicazione e informazione, anche rispetto alle nostre grandi eccellenze e degli eventi di orientamento a distanza, frequentatissimi dalle aspiranti matricole; naturalmente “l’ottima collaborazione con la Regione Umbria, con la Presidente Tesei e con i Comuni, sia sul piano strategico sia su quello operativo, perché l’Ateneo fa parte del patrimonio di questa Regione e dobbiamo continuare a collaborare per assicurare qualità dei servizi e sicurezza. Vorrei che innanzi tutto la città di Perugia, ma poi l’intera regione si riunisse nell’orgoglio per questo successo, perché esistono delle traiettorie di speranza quando una comunità riscopre il senso di appartenenza e di dignità e noi siamo una comunità straordinaria”.