“Breve trattato sul Lecchino” è il titolo del libro dell’ex sottosegretario ai beni culturali Antimo Cesaro dedicato al quadro “Il Lecchino” dell’artista amerina Grazia Cucco. Attraverso la storia e la letteratura – da Aristotele a Dante, da Machiavelli a Musil – Cesaro descrive il ritratto impietoso del lecchino.
“Il lecchino è sintesi sublime di disposizione e arte, di natura e cultura, di attitudine e abilità, di genio e capacità organizzativa. Quest’essere straordinario deve dimostrare di possedere e coltivare una virtù fondamentale: la pazienza. Egli sa di dover leccare oggi per incassare domani. A furia di ingoiare rospi, sorridere a comando, applaudire e leccare scarpe e altro, con modestia, senza fiatare, il lecchino assumerà via via posizioni di sempre maggiore rilievo nell’ambito di un ministero, di un’università, di un movimento politico, di un ordine professionale. Proprio al raggiungimento del culmine della carriera si consuma il dramma esistenziale del nostro Campione: si renderà conto di non avere più a disposizione scarpe o natiche per le quali valga veramente la pena adoperarsi.”
Gli autori del volume e del dipinto, Cesaro e Cucco, saranno i protagonisti di un’iniziativa culturale in programma sabato 13 aprile nella pinacoteca del museo archeologico di Amelia. Presenzieranno anche il sindaco Laura Pernazza, il maestro d’arte e curatore di eventi Raffaella Bufo e Matteo Chieruzzi che sarà la voce narrante. Modererà l’incontro Corso Viola di Campalto, giornalista de Il Messaggero.