Anche la Consulta studentesca interviene in merito alla Convenzione tra l’Istituto musicale Briccialdi ed il Comune di Terni unendosi allo sdegno espresso dal corpo docente. In particolare non piace quell’articolo 9 che prevede la possibilità per il Comune di recedere dalla convenzione senza motivazione è con un preavviso di 60 giorni, proposto dal consigliere comunale Cavicchioli. “Non riteniamo sussistano le condizioni necessarie per consentire a studenti e docenti – si legge in una nota – di poter lavorare in un clima sereno. Crediamo che la difesa di un baluardo culturale del rango dell’Istituto Briccialdi non possa in alcun modo rientrare in una strategia di eccezione, bensì debba a pieno titolo costituire il merito di una gestione politica ordinaria, illuminata e lungimirante”.
“Le dichiarazioni rese nel corso della conferenza stampa dell’Istituto Briccialdi sono paradossali e prive di ogni fondamento”, dichiara invece, in una propria nota, il presidente del gruppo consiliare del Pd a Palazzo Spada Andrea Cavicchioli. “Come ho puntualmente precisato ed illustrato nel corso della discussione in consiglio comunale – continua Cavicchioli – in assenza dell’approvazione del bilancio di previsione 2017 e del bilancio triennale 2017-2019, per i quali la scadenza è prevista al 28 febbraio 2017, per un impegno triennale come quello stabilito dalla convenzione Comune – Istituto Briccialdi erano ovviamente doverosi gli emendamenti approvati ed in particolare quello della facoltà della risoluzione anticipato. A tale proposito, a nome di tutta la maggioranza ho formalmente garantito il nostro impegno per onorare tutti gli obblighi della convenzione e per sostenere ad ogni livello le azioni per il percorso di statalizzazione dell’Istituto Briccialdi, che deve rappresentare l’obiettivo da perseguire con convinzione. L’impostazione del Briccialdi risulta paradossale, anche sulla base della situazione pregressa dei rapporti. Ci auguriamo che la posizione assunta dal Briccialdi, come del resto altre in passato, conclude Cavicchioli, sia frutto di mera improvvisazione e che si lavori tutti insieme per l’interesse della città”.
“Sul Briccialdi – ha dichiarato il sindaco Leopoldo Di Girolamo – il Comune di Terni ha sempre dato tutto quello che era nelle sue possibilità e continuerà a farlo. E’ il Comune che ha sempre garantito la funzionalità dell’Istituto, perché convinto che sia una grande risorsa culturale e formativa della città. In questi mesi abbiamo fatto un lavoro approfondito sulla convenzione, siamo riusciti a coinvolgere soggetti terzi di grande spessore e affidabilità come la Fondazione Carit che già da quest’anno ha fatto sentire il suo sostegno e ancora di più farà in futuro. Pur in un quadro problematico per le finanze dell’Ente, continuiamo a mantenere uscite importanti per tutto il piano pluriennale. L’apporto del Consiglio Comunale – prosegue il sindaco – non stravolge la convenzione, anzi è funzionale a una maggiore funzionalità, precisazione e salvaguardia della convenzione stessa. In questi anni il Comune di Terni e l’Istituto musicale Briccialdi, con il suo corpo insegnate, con le sue direzioni, hanno costruito una struttura formativa di grande qualità, mandare disperso questo patrimonio per una mancanza di assunzione di responsabilità, conclude Di Girolamo, sarebbe un grave torto alla città e in particolare alla suo mondo formativo e culturale”.