“Dobbiamo essere consapevoli tutti che stiamo lavorando per ridare un Teatro alla città, è un obbiettivo sul quale l’amministrazione non si è mai tirata indietro”. Lo ha detto nel suo intervento in consiglio comunale, un consiglio dedicato proprio al recupero del Teatro Verdi, l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Bucari.
“Per noi il Verdi rimane un simbolo di questa città – ha ribadito l’assessore – e l’amministrazione comunale si è impegnata mettendoci 1 milione 400 mila euro, con la compartecipazione della regione dell’Umbria, per 1 milione e 500 mila euro, proprio indirizzati a riqualificare il Verdi , anche per questioni di sicurezza e per l’incolumità dei cittadini”.
L’assessore ha ricordato che si è dovuti intervenire , in un primo momento, per evitare il crollo del pronao e, successivamente, sulla criticità statico-strutturale del teatro stesso.
“L’amministrazione ha inteso intervenire , anche indebitando l’ente, sulla riqualificazione del Teatro – ha ribadito Bucari – dimostrando che ci tiene , investendo risorse importanti, come spero di poter continuare a fare perché ci apprestiamo ad iniziare i lavori di questa componente strutturale per 2 milioni 900 mila euro, lavori che dureranno circa un anno, e in questo anno, una volta definito l’intervento che riguarda una nuova torre scenica e il consolidamento della copertura , noi ci troviamo nelle condizioni di poter definire una procedura, uno studio di fattibilità che vede una prosecuzione della riqualificazione del Teatro. Ci siamo trovati, per quel che riguarda lo studio di fattibilità, fino ad oggi, in una situazione di incertezza, fino alla definizione dell’affidamento dei lavori.”
Lo studio di fattibilità è aperto, ha sottolineato Bucari, al contributo di tutti, “tenendo presente la sostenibilità economica dell’intervento che andiamo a realizzare” grazie al sostegno della Fondazione Carit e dei privati.Privati che potrebbero avere anche un ruolo nella gestione del Teatro. Tutto questo anche al fine di ridare in tempi brevi un Teatro alla città.
Al termine di un acceso dibattito costellato da numerosi interventi si è deciso di non decidere. Infatti è stato votato il rinvio in 2^ commissione dei due atti politici presentati da Andrea Cavicchioli e da Enrico Melasecche, con 24 voti a favore e 5 contrari (quelli del Movimento 5 Stelle).