nella foto di copertina di Pellicciari, l’espulsione decretata da Giovannangeli a Bisognin.
Spesso nell’analisi delle partite della Ternana Futsal, così si chiamava fino all’anno scorso, abbiamo messo in evidenza la scarsa competenza e maturità della categoria arbitrale nelle partite di serie A femminile dove, invece, la bravura, la classe e la professionalità delle protagoniste è di tutt’altro spessore. E abbiamo sottolineato come i responsabili della Can 5 dovessero responsabilizzarsi e procedere ad un miglioramento della stessa incrementando il lavoro per la crescita tecnica e comportamentale degli arbitri.
Certo, non è il caso di generalizzare, ma quelli visti all’opera negli ultimi anni al Paladivittorio, salvo rare eccezioni, hanno mostrato limiti davvero impressionanti.
E mentre raccomandiamo una maggiore tolleranza ai tifosi rossoverdi, la sommatoria delle sanzioni economiche inflitte alla società possono diventare una cosa pesante da sostenere, non possiamo non sottolineare come anche domenica pomeriggio, incontro terminato sul punteggio di parità contro il Breganze ( 1-1 ) la prestazione dei due arbitri, Paolo Giovannangeli di Ciampino e Angelo Ricci di Viterbo, sia stata davvero penosa con errori grossolani che hanno evidenziato l’insufficienza sia tecnica che comportamentale dei due arbitri. Si potrebbe scendere nei particolari degli errori commessi ( a questo proposito c’è un dossier della società rossoverde ) , ma richiederebbe troppo tempo e basta allora sottolineare come in mezzo a tante fuoriclasse fossero proprio i due fischietti a risultare fuori luogo.
Qualcuno afferma che al Paladivittorio sia difficile arbitrare perché c’è un tifo infernale che in campo femminile non si riscontra in Italia, che gli arbitri sarebbero condizionati ( o esaltati tanto da assurgere a protagonisti ad ogni costo ?, ndr ) ed allora se questo è il problema il designatore ( tra l’altro in commissione c’è un ternano Luca Marconi ) farebbe bene a scegliere due arbitri di buona esperienza e con un buon bagaglio tecnico per guidare partite di così elevato livello come quelle della serie A Elite. Non ci sembra una soluzione così difficile da assumere a meno che non ci siano altre motivazioni che a noi, però, al momento sfuggono. ( nella foto di Pellicciari, Maite Garcia )
Sarebbe, poi, opportuno che i responsabili della Can5 aderissero all’invito avanzato dalla società rossoverde di un incontro per analizzare le problematiche emerse e per fugare eventuali pregiudizi o sospetti che hanno ormai avvelenato il clima tra la società del presidente Basile e la Can 5.
E siamo convinti che questo clima non giovi a nessuno ed in particolare, questa almeno è la nostra sensazione, non giovi alla Ternana Femminile che deve affrontare un campionato difficile puntando ad obiettivi importanti e farlo in questo clima così conflittuale non la favorisce di certo. E di questo, crediamo, ne debbano essere convinti e consapevoli anche i tifosi, impareggiabili nel sostenere la squadra ma che devono farlo con quel calore, con quell’entusiasmo che li contraddistingue senza oltrepassare i limiti della correttezza perché ciò penalizzerebbe la squadra e la società rossoverde.
Intanto il Giudice Sportivo, lavorando sulle note del referto arbitrale, ha comminato una multa di 1.500 euro e la diffida alla Società con la seguente motivazione:
” Perché propri sostenitori nel corso dell’incontro rivolgevano agli arbitri reiterate ingiurie e minacce. Particolare accanimento veniva rivolto al secondo arbitro, attinto in più riprese da copioso lancio di sputi, tali da costringere il direttore di gara a sospendere per ben due volte l’incontro e ad invitare il dirigente della società ad attivarsi presso i sostenitori affinché cessassero suddette intemperanze. Ciononostante, fino al termine dell’incontro continuavano le ingiurie e le minacce nei confronti del secondo arbitro, il quale a fine gara veniva avvicinato da persona non identificata, ma qualificatosi come Presidente della Società, che gli rivolgeva frasi gravemente irriguardose. ”
Insomma, prima partita, prima sanzione economica e prima diffida; così diventa per tutti difficile andare avanti!
Che le parti in causa, società, tifosi, Can5, e Divisione Calcio a 5 ne prendano atto ed agiscano di conseguenza. Ognuna nel rispetto dei propri compiti e del proprio ruolo e con il proprio senso di responsabilità e di maturità.
Da segnalare, infine, che il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata Juliana Bisognin, espulsa domenica pomeriggio con una decisione pazzesca alterando quegli equilibri esistenti in campo sino a quel momento.
Altra perla del duo Giovannangeli-Ricci! Al Paladivittorio, ormai, però è una consuetudine!