Tentato omicidio è l’accusa contestata ad un autotrasportatore ventinovenne di origini albanesi arrestato a Perugia dalla polizia per aver colpito e ferito al fianco con un cacciavite un collega dopo una lite per questioni legate al mancato rispetto di una precedenza nelle operazioni di carico e di scarico della merce.
Gli agenti sono intervenuti in una ditta di una frazione del capoluogo umbro in seguito alla segnalazione di una persona aggredita e ferita da quattro colpi di cacciavite da un uomo poi fuggito.
La vittima, un marocchino di 39 anni, era già stata soccorsa dal 118 e portata d’urgenza all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Alcuni testimoni hanno quindi riferito agli investigatori della lite sedata dai responsabili e dai dipendenti della ditta.
Dopo una decina di minuti, però, l’indagato era salito sul rimorchio del mezzo del collega colpendolo al fianco con un cacciavite per poi allontanarsi a bordo del suo camion facendo perdere le sue tracce. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico lo hanno rintracciato, poco dopo, presso una ditta vicina.
Sentito in merito, l’uomo ha confermato la lite sostenendo però di essere solo venuto alle mani con il ferito.
Il ventinovenne è stato trovato in possesso di tre coltelli, cinque cacciavite e un’asta di ferro. A suo carico sono risultati numerosi precedenti per minacce anche con l’uso
di cacciavite, rissa, lesioni, furto, danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. E’ stato quindi arrestato e a suo carico il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.