Un evento di carattere nazionale, con grandi maestri della storia dell’arte italiana, per festeggiare il 25° anniversario della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. È la mostra “Incanto di luce e colori. Canaletto e i Guardi” allestita a palazzo Montani Leoni con un percorso espositivo che è un excursus sul genere del vedutismo attraverso sei capolavori realizzati prevalentemente tra la metà e la fine del XVIII da Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto, Francesco Guardi e suo figlio Giacomo. La Fondazione ha reperito le opere dalle raccolte d’arte delle banche e delle fondazioni bancarie (Fondazione Cariplo di Milano, Banco BPM sedi di Novara e Verona, BNL Gruppo BNP Paribas) che per anni, se non per secoli, hanno svolto un ruolo fondamentale nella storia dell’arte: oltre ad essere stati veri e propri mecenati, hanno acquisito dipinti che diversamente sarebbero usciti dall’Italia.
In mostra si possono ammirare la veduta raffigurante la “Chiesa della Salute con punta della Dogana” attribuita ad un anonimo seguace di Giacomo Guardi; tre opere di Francesco Guardi: la “Veduta di Punta della Dogana e della chiesa della Salute da riva degli Schiavoni”, la “Burrasca con velieri”, il “Sottoportico con sfondo di cortile e figure”; il celebre “Capriccio con architetture e figure” di Canaletto e la “Piazza san Marco a Venezia” di Francesco Guardi. Infine, l’ultima acquisizione della Fondazione Carit, la veduta di “Piazza San Marco a Venezia” opera di Francesco Guardi. Il dipinto è stato acquistato lo scorso 25 aprile a Vienna dalla casa d’aste Dorotheum. La notizia dell’acquisto della Fondazione è apparsa anche su Il Sole24Ore, dove è stato scritto che è stato aggiudicato ad un prezzo al di sotto della stima minima.
La mostra si chiude con un video sul vedutismo e sui suoi massimi rappresentanti in sovrapposizione con la Venezia di oggi, brulicante di turisti e di modernità, ma visibilmente immutata e ferma all’epoca dei suoi ritrattisti. Si può anche osservare un’inedita ricostruzione in 3D della camera ottica utilizzata dai vedutisti per garantire una maggiore veridicità e vicinanza alla realtà delle loro rappresentazioni.
A corredo della mostra il catalogo a cura di Anna Ciccarelli e Ulrico Dragoni con la biografia degli artisti e le schede storico artistiche sulle opere esposte nonché testo critico di Paolo Cicchini.
La mostra “Incanto di luce e colori. Canaletto e i Guardi” rimarrà aperta al pubblico, a palazzo Montani Leoni in corso Tacito, fino al 30 luglio, ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 20.