“Quello che è accaduto a Terni ai danni di un collega dell’Arma dei Carabinieri, a cui giunge la nostra piena solidarietà e vicinanza, è di una gravità inaudita e richiede un intervento urgente a tutela di quanti operano su strada”.
A dichiararlo è il Segretario del Sindacato Autonomo di Polizia della Provincia di Terni Luca Paolucci.
“Occorrono pene severe e certe per quanti si rendono responsabili di simili condotte e focalizzare l’opinione pubblica su dette tematiche, anziché pensare a come individuare i poliziotti tramite il numero identificativo. Per inquadrare la situazione attuale appare idoneo riportare i dati acquisiti, i quali registrano, ad esempio, che nel periodo che và dal 1° giugno scorso sino all’8 luglio, quindi in poco più di un mese, si sono verificati in ambito nazionale ben 47 episodi di violenza perpetrati ai danni di operatori di polizia con il conseguente ferimento di 80 colleghi. L’idea che si possa aggredire o non rispettare chi, tramite il suo lavoro tutela la sicurezza pubblica e garantisce la democrazia dello Stato, appare sconcertante. A tal proposito – prosegue Paolucci – confidiamo nella conversione in legge del Decreto Sicurezza Bis nel quale si prevede un inasprimento delle stesse. Oltre a ciò, occorrono dotazioni idonee affinché il servizio reso alla comunità sia efficace e sicuro. In situazioni come questa – conclude il segretario del Sap provinciale – non possiamo che rivendicare, ancora una volta, la dotazione del taser, il quale, dalla giusta distanza, avrebbe permesso di immobilizzare questo esagitato senza conseguenze, sia per lui che per i colleghi”.