Dieci scultori provenienti da varie parti d’Italia in mostra, negli spazi del Museo Diocesano e Capitolare di Terni, con “Forme nello spazio. Scultura contemporanea in progress” a cura dello storico e critico d’arte Claudia Zaccagnini. Sono Yolande Desombes, Matilde Mancini, Fabio Masotti, Maurizio Orsolini, Stefano Ortolani, Lauro Papale, Annamaria Polidori, Lucio Rossi, Massimo Zavoli, Zizza (Marilena Ramadori). Provengono da differenti formazioni ed hanno, inevitabilmente, linguaggi estetici e modalità tecniche molto diversificate. La linea interpretativa spazia, oltre che nei materiali – legno, pietra, bronzo, cartone, ceramica, plastica – anche nei tagli primitivi, classici, moderni, tra figurativita’ ed astrazione. Sculture che denotano una fervida capacità interpretativa del dato oggettivo ammantandolo dì poesia, di suggestiva liricità. La ricerca artistica si sublima in tensione creativa. Lo studio della forma è a volte evocativamente molto impattante, altre ha una vigorosa carica emozionale mentre altre ancora gioca con abilità con simboli e metafore. Ma tutte le sculture presenti a “Forme nello spazio. Scultura contemporanea in progress” evidenziano un raffinato gusto estetico che sintetizza sentimenti e temi di intenso spessore narrativo.
“L’esposizione intende mettere in evidenza i cambiamenti subiti dalla Scultura nel XXI secolo – afferma la curatrice Claudia Zaccagnini – facendo attenzione ai molteplici che gli artisti attualmente utilizzano. Gli artisti presenti esemplificano con il loro lavoro i molti volti della scultura contemporanea, tra classiche memorie e desiderio di oltrepassare i limiti della produzione plastica contemporanea”.
L’esposizione è promossa dall’Associazione Culturale Il Grifo Arte e gode del Patrocinio del Comune di Terni. Rimarrà aperta fino al 17 settembre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30; durante la Notte Bianca prolungamento serale fino alle 23.