“in caso di mancanza della necessaria fiducia reciproca e nell’interesse della stessa, sono disponibile a fare uno o più passi indietro”. Parole di Sandro Citarei titolare della “Parco Cardeto S.r.” che ricostruisce anche la vicenda del mancato completamento dei lavori di recupero del Parco Cardeto.
La sospensione dei lavori – precisa Citarei – era dovuta all’attesa di una risposta dell’ANAC, l’autorità nazionale anticorruzione, sulla nuova composizione societaria, risposta pervenuta il 20 giugno scorso.
La sospensione era stata richiesta dalla stessa società “Parco Cardeto” e il Comune di Terni, “solo sulla base del parere da quest’ultima emesso, il Comune aveva intrapreso le sue iniziative relativamente all’oggetto, sospendendone i lavori”.
Nel frattempo la società Parco Cardeto ha inviato un suo primo parere legale a firma dell’avvocato Gianni Ranalli, che rimarcava la piena conformità a legge dell’operato della stessa Parco Cardeto srl.
Quanto sopra – precisa Citarei – è sempre avvenuto in attesa di un incontro che avesse potuto risolvere il tutto.
“Preciso – aggiunge ancora Citarei – che all’inizio dell’anno 2017, in conseguenza dei vari lavori di variante e di imprevisti susseguitisi nel tempo per cause non imputabili alla Parco Cardeto srl, oltre che dalla mancata presenza dei diretti responsabili Rup e Dirigente, che erano stati oggetto di una sospensione dalle funzioni da parte della locale Procura, si navigava senza alcun interlocutore e nella più totale incertezza anche nel definire le piccole cose, da qui la Parco Cardeto chiese una ufficiale sospensione dei lavori, anche questa mai arrivata.
La mia personale disponibilità, oltre che della società che rappresento, è stata fin dall’inizio la più totale, viste tutte le problematiche incontrate, e non so chi, al mio posto, non avrebbe chiuso il cantiere e richiesto danni al Comune quantizzabili per oltre sei milioni di Euro, cosa tra l’altro a suo tempo suggeritami, ma chiaramente fino ad oggi mai perseguita innanzitutto per il rispetto che nutro per la città dove sono nato e vivo ed ancor più per tutti i suoi cittadini, di cui la maggior parte sicuramente ho conosciuto e/o incontrato.
Certo, non nascondo che a tutt’oggi devo ritenere salvo ed impregiudicato ogni diritto per la Parco Cardeto srl per tutti i danni subiti e subendi dall’occorsa vicenda.
L’intero intervento – sottolinea ancora Citarei – si fonda sul rispetto per una città alla quale sicuramente ho dato molto, ricevendo di contro moltissimo come affetto, ma nulla per le mie attività lavorative.
Ricordo infatti che l’intervento per il Parco Cardeto inizialmente valutato dal Comune per circa complessivi 800.000,00 euro per le problematiche di cui sopra e le cosi dette “migliorie” è lievitato a circa 3.000.000,00 di euro e questo, ripeto, senza che il Comune abbia investito e o speso un solo euro, essendo questo sicuramente l’unico intervento a totale carico di una impresa per la Città di Terni, e forse anche l’unico del genere in Italia”.
“Quanto sopra – conclude Citarei – è sempre avvenuto in attesa di un incontro che avesse potuto risolvere il tutto”.