Si intitola “Perciò” ed è un libro pieno di speranza, “madre di ogni utopia”.
“Un romanzo che, raccontando una storia particolare di un luogo minuscolo, nascosto e sconosciuto del Guatemala, assume talmente le parti dei più poveri che, in modo convinto e ostinato, pretende di conficcare quell’insignificante storia nella grande storia dell’umanità e vuole convincere che essa, la storia insignificante, diventerà, un giorno non lontano, il centro della grande storia, il perno attorno al quale tutto il resto ruoterà”.
Il romanzo di Carlo Sansonetti, fondatore dell’associazione Sulla Strada, sarà presentato sabato 19 novembre alle ore 17 al teatro comunale di San Gemini, nell’ambito degli Incontri con l’autore.
Interverranno Luciano Clementella sindaco di San Gemini, Federica Montagnoli assessore alla cultura, Carla Paladino dell’associazione Aladino odv, Maria Cristina Pocetta della cooperativa Sociale Tabor, Silvia Camillucci del Cesvol Umbria e Gianni Sabatini parroco di San Gemini. Modera l’incontro Daniela Pileri.
Nel romanzo Carlo Sansonetti racconta il momento in cui l’associazione propose di costruire una scuola in un piccolissimo villaggio del Guatemala, dove non c’era luce né l’acqua corrente e dove esisteva solo il lavoro schiavo sui fuochi artificiali.
Da allora, in Italia e in Guatemala, i progetti dell’associazione hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni dei più piccoli.
“Poveri non sono solo quei bambini privi di mezzi di sostentamento, ma anche i bambini soli, senza famiglia, che non possono andare a scuola o che hanno subito terribili violenze. Per tutti loro – spiegano dall’associazione – ci impegniamo per fare la nostra parte. Perché i bambini sono la speranza più grande per il cambiamento”.