Stato di agitazione per i lavoratori del Gruppo Carrefour. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, hanno infatti indetto per oggi e domani, 27 e 28 gennaio, due giornate di sciopero dei lavoratori della catena dei supermercati francesi la cui proprietà ha deciso di licenziare 500 lavoratori. In Italia, il Gruppo Carrefour è presente in 18 regioni, fattura 4,9 miliardi di euro e dà lavoro ad oltre 20 mila persone nei suoi 1.092 punti vendita, 478 dei quali diretti e 614 in franchising. Stamane, dalle 10 alle 12, i dipendenti del Carrefour di Terni, hanno dato vita ad un presidio del punto vendita di Via Bramante. “La cosa peggiore – hanno detto – è vedere che dopo tutti i nostri sacrifici e una disponibilità totale, anche al lavoro h24, la risposta dell’azienda è ancora una volta contro i lavoratori, con 500 licenziamenti annunciati in Italia, che per adesso non dovrebbero riguardare Terni, ma che non per questo ci fanno meno male e che di certo non ci lasciano dormire sonni tranquilli”.
Claudio Aureli, Sergio Sabatini e Massimiliano Ferrante, per Filcams, Fisascat e Uiltucs di Terni, hanno fatto rilevare come si stia parlando di “uno dei gruppi che negli ultimi anni, in Italia, ha dato vita alla liberalizzazione più sfrenata di orari e forme di precarizzazione del lavoro, con un ampio ricorso agli interinali e, in alcuni negozi di altre regioni, anche ai voucher. Ma questo, evidentemente – hanno aggiunto – non ha prodotto, come era prevedibile, i risultati sperati, a dimostrazione del fatto che non è sfruttando di più il lavoro o dilatando all’infinito le aperture che si risolve una crisi strutturale della domanda e dei consumi”.
La mobilitazione dei lavoratori Carrefour proseguirà domani con scioperi e presidi nelle principali città italiane (a Roma manifestazione in piazza Montecitorio), per respingere con fermezza una decisione “grave e incomprensibile” da parte dell’azienda, “tanto più – sottolineano i sindacati – in una situazione di, seppur tenue, ripresa”.