Il co-housing è nato in Nord Europa, negli anni 70 e si è diffuso anche in alcune zone del Nord dell’Italia, ora arriva anche a Narni Scalo.
La struttura “Casa mia”, infatti è stata inaugurata il 29 settembre. E’ una esperienza realizzata da Sabrina Tini (amministratrice) e Maria Rita Serva (direttrice sanitaria). Nasce dall’idea di offrire alle persone anziane autosufficienti ma anche con piccole disabilità, un luogo dove trascorrere la propria vita in compagnia, supportate esternamente dalle loro famiglie e seguite da figure professionali socio-sanitarie.
“Casa Mia” è situata in piazza Dino Risi, a Narni Scalo, in un appartamento molto grande, di 18°0 metri quadrati , costituito da 5 camere doppie e singole personalizzabili , 4 bagni, dei quali uno predisposto per chi ha problemi di deambulazione ed ogni camera si affaccia su un balcone . La struttura è in grado di accogliere fino a 8 persone che possono decidere, loro, il tempo di permanenza.
A “Casa Mia” si possono svolgere attività come la ginnastica collettiva, l’animazione cognitiva e anche attività ricreative con i bambini di un vicino asilo e collegamenti per attività e gite con centri sociali territoriali.
Il progetto del co-housing si afferma partendo dalle reali necessità delle persone all’interno di una famiglia con la persona anziana che si trova spesso da sola in casa e con la famiglia costretta a ricorrere alla badante o alla casa di riposo. In questa nuova situazione la persona anziana è costantemente a contatto con persone affini, magari della stessa età, con le stesse esigenze. Si superano in questo modo, l’isolamento e la solitudine, si entra a far parte di una famiglia allargata, si concretizza il principio dell’invecchiamento attivo in un ambiente in cui ci si sente inclusi.