La fioritura della discordia. A Castelluccio di Norcia clima polemico in seguito alla decisione di far pagare il biglietto ai turisti che vogliono ammirare lo spettacolo unico della fioritura nella piana. Il biglietto, di 15 euro, è per il trasporto con navette, sul posto. Il servizio parte dal centro polivalente firmato dall’architetto Stefano Boeri e inaugurato giusto ieri.
I turisti sono stati accolti da un volantinaggio degli abitanti del paese che invitavano a non andare spiegando che avrebbero preferito salire tutti insieme l’8 luglio.
“Non siamo contrari alle navette ma al fatto che questo trasporto si paghi 15 euro, la fioritura deve essere gratis per tutti”, ha affermato Augusto Coccia, agricoltore del posto. Nei giorni scorsi il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, aveva comunque spiegato che il pagamento del biglietto serviva per coprire il costo dei mezzi di trasporto. “Non possiamo far gravare sulle casse pubbliche spese che riguardano questo tipo di iniziativa”, aveva detto Alemanno. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini, la quale ha anche aggiunto che “la decisione assunta dal Comune di anticipare la visita alla piana e al borgo è da apprezzare nell’ottica di valorizzazione e ripartenza di tutta la Valnerina. Che i costi del servizio navetta siano a carico dei turisti mi sembra una cosa ovvia. E’ impensabile che fossero a carico delle casse comunali. La fioritura – ha concluso la Marini – è un simbolo non solo di Castelluccio ma dell’Italia intera”.
Si prevede intanto grande affluenza per la giornata di domani. I turisti sono attesi un po’ da tutta Italia. Prenotate già 104 persone.
I CHIODI
Durante il tragitto, l’auto dell’Associazione nazionale carabinieri, di assistenza ai turisti in visita al borgo terremotato, ha forato tre gomme a causa di chiodi sparsi sull’asfalto. Non si sa ancora se i chiodi fossero lì a causa del vicino cantiere stradale o per un gesto volontario. Nel frattempo, il presidente della Protezione civile e dell’Associazione nazionale carabinieri di Spoleto, Fabio Melitoni, ha spiegato di aver già avvertito l’Arma per accertare le cause del fatto e che sull’accaduto farà una relazione alla Regione. Sembra che i chiodi abbiano le punte saldate su un bullone e non si trovano comunemente in ferramenta. da un primo sopralluogo non ne sono stati trovati altri lungo la strada.