Parlano di riunione “fortemente interlocutoria” e di “un primo approccio fra soggetti protagonisti” i sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil dopo l’incontro di ieri, al Ministero dello Sviluppo economico, tra le stesse OO.SS. le istituzioni ed i vertici della Gosource Group, la societa’ nata per raccogliere le attivita’ di produzione da avviare all’interno della Sgl Carbon di Narni Scalo. Ma si esprime anche un “cauto ottimismo” per il futuro dello stabilimento, anche se – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – la partita necessita di essere approfondita, in un percorso che appare ancora condizionato da una serie di variabili che dovranno essere monitorate a partire dai prossimi giorni. Il piano industriale, illustrato da Wei-Ming Shen, manager del gruppo incaricato di realizzare l’operazione di acquisizione e ripartenza della produzione per conto della società cliente Sangraf, contempla un investimento di 23 milioni di euro, da realizzarsi in tre anni. A conclusione del percorso è prevista una capacità produttiva di 30.000 tonnellate annue di elettrodi di grafite, grazie all’aumento delle vendite tra gli attuali clienti ed alla ricerca di nuovi, mentre l’occupazione dovrebbe attestarsi che tra 100 e 120 unità complessive.
Per le tre sigle sindacali, “il risultato finale e la velocita’ di realizzazione del progetto dipendono da alcune variabili esterne alla volonta’ aziendale, che incideranno pero’ fortemente su quanto accadra’ nei prossimi mesi”. In particolare si tratta della conclusione delle operazioni di bonifica del sito, del costo dell’energia e della possibilita’ di investimenti economici e finanziamenti pubblici. In merito a questo ultimo punto verra’ istituito un tavolo tecnico da parte della Regione, per verificare, piano alla mano, la possibilita’ di sostenere l’azienda attraverso gli strumenti dell’Area di crisi complessa.