Al fine di evitare il ripetersi di episodi incresciosi come quello della scorsa settimana, la regione Umbria aveva chiesto alla provincia di Terni di intervenire istituendo un posto fisso di polizia all’interno del Centro per l’impiego.
L’ipotesi è rimasta in campo per poche ore. Oggi, infatti, la Provincia di Terni ha risposto che
“preso atto della esiguità del personale e delle funzioni da assicurare quotidianamente, il presidente, di concerto con il comandante provinciale, ha ritenuto di non poter accogliere la richiesta nei termini con cui è stata presentata per mancanza oggettiva di forze adeguate relativamente al servizio di presidio fisso. La Provincia, ricorda il presidente, Giampiero Lattanzi , ha infatti in dotazione solo 6 unità per tutto il territorio provinciale che devono coprire quotidianamente servizi tecnici esterni e funzioni amministrative, così come indicato nelle leggi e normative di riferimento.
A fronte della situazione scaturita dalla riforma delle Province e dal riassetto endoregionale, il presidente e il comandante provinciale, consapevoli delle problematiche che affliggono il centro per l’impiego, precisano tuttavia che l’apporto della polizia di Palazzo Bazzani non mancherà ma che esso potrà essere espletato, stante le attuali condizioni, solo come sorveglianza temporanea o per casi contingenti e di emergenza.”