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Il corto “Chi fa Otello?” del regista ternano David Fratini ha vinto il premio come miglior commedia al “Black Underground FilmFest” di Rancho Cucamonga, in California.
Il festival, interamente dedicato alla cultura afro-americana, si ascrive nel più ampio “Underground FilmFest”, festival itinerante, che ogni anno porta in giro per il mondo film indipendenti e registi di ogni nazionalità, rappresentando un’importantissima vetrina cinematografica globale.
Un premio importante e prestigioso per il corto di Fratini, perché il primo proveniente da oltre oceano, dove ha già ricevuto molto successo essendo stato proiettato in molti festival e in importanti eventi come l’Antiviral di Oakland, sempre in California, che commemorava i venticinque anni dalle rivolte razziali di Los Angeles, e molto importante perché giunge a coronamento di tre anni di continui successi.
“Chi fa Otello” fu realizzato, con un budget di sole tre cifre, nell’estate del 2014 per lo “Shakespeare Fest” diretto da Gigi Proietti, e da allora oltre cento festival, in Italia e all’estero, lo hanno proiettato ricevendo numerosi premi.
Ora il corto “Chi fa Otello” sarà proiettato a Monaco di Baviera, il 4 febbraio, nell’ambito di “Underground FilmFest” come Award Winner per poi – forse – virare verso l’Islanda in marzo.
Nel frattempo un altro lavoro di Fratini, il documentario “Terre Rosse” (2016, durata 52 minuti), ha varcato i confini nazionali con la selezione al festival “Mov(i)e Activism 2017/2018”, altro festival itinerante che si svolge in diverse città europee.
“Il 2017 è stato un anno con poco lavoro – commenta David Fratini – ma è stato ricco di riconoscimenti”.