Il pubblico ministero della Dda di Napoli, Maria Cristina Ribera, ha chiesto 14 anni di reclusione per Pino Taglialatela, l’ex portiere della Ternana, accusato di associazione camorristica e intestazione fittizia di beni.
La richiesta è arrivata al termine della requisitoria davanti ai giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Napoli. Taglialatela è accusato di essere uno dei prestanome di Mauro Moraca, ritenuto uno dei capi clan del gruppo Mallardo di Giugliano per il quale il pm ha chiesto, invece, 24 anni di reclusione.
Si tratta di una indagine nata nel 2012 e sviluppata dal Gico della Guardia di Finanza di Napoli che riteneva Taglialatela un uomo vicino al gruppo camorristico di Giugliano in Campania.
L’avventura a Terni di Taglialatela fu molto breve. Soltanto un mese, nell’estate del 92. Arrivò ,infatti, nella disgraziata stagione del ritorno in serie B, presidente Rinaldo Gelfusa. Gelfusa fa le cose in grande, porta a Terni, oltre il portiere napoletano anche Sandro Tovalieri e Pietro Maiellaro, solo che non ha le risorse per regolarizzare i contratti e i giocatori tornano alle società di appartenenza. La Ternana retrocede immediatamente e fallisce.