Si è tenuto questa mattina il processo con rito abbreviato nei confronti del 37enne albanese arrestato a fine settembre dal personale della sezione Antidroga della Squadra Mobile di Terni con oltre mezzo chilo di cocaina. Il magistrato Simona Tordelli lo ha condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione, oltre a 40 mila euro di multa. Lo straniero è stato definito un soggetto ad elevata pericolosità sociale, gravato da numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti e più volte arrestato, sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Terni. Nel 2015 gli era stato rifiutato il permesso di soggiorno e gli agenti dell’ufficio immigrazione lo avevano accompagnato al CIE di Bari ma aveva fatto richiesta di asilo politico ottenendo un permesso con scadenza a dicembre 2016. L’uomo ha quindi continuato la sua attività di spacciatore fino all’intervento dell’Antidroga.